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Beni confiscati alla camorra: in arrivo 450mila euro per i progetti

Casa della salute, centro per minori ed un caffè letterario negli edifici dei boss

Tre progetti sociali, per un finanziamento complessivo di 450mila euro, nei beni confiscati alla camorra, dalla villa di Michele Zagaria alla bibliteca sul bene di Gaetano Tavoletta. Lo comunica Agrorinasce che annuncia la nascita di nuove realtà sociali sui beni confiscati che verranno ristrutturati per finalità pubbliche e sociali a Casal di Principe, Villa Literno e San Marcellino. 

I FINANZIAMENTI DELLA REGIONE

La Regione Campania nei giorni scorsi ha pubblicato la graduatoria dei progetti finanziati, approvando i tre progetti elaborati da Agrorinasce. I progetti complessivamente approvati dalla Regione sono stati in tutto cinque. "E’ stato un lavoro molto intenso. – dichiara Giovanni Allucci – la Regione Campania ha indetto un bando innovativo che presupponeva una manifestazione di interesse con l’individuazione di start up di imprese sociali e la realizzazione di progetti esecutivi per le opere di ristrutturazione. Insieme ai Comuni di Casapesenna, San Marcellino e Villa Literno abbiamo fatto un ottimo lavoro di squadra per presentare proposte progettuali di assoluto rilievo su beni confiscati a Michele Zagaria, Giovanni Garofalo e Gaetano Tavoletta per tre nuove imprese sociali di assoluto rilievo".

CASAPESENNA

A Casapesenna è stato assegnato un finanziamento da 150mila euro per la Casa della Salute nel bene confiscato a Michele Zagaria in corso Europa. Il progetto verrà realizzato dalla start up di impresa sociale "Parthenope". "Ancora un risultato eccellente raggiunto grazie alla sinergia con Agrorinasce ed il comune – dichiara il sindaco di Casapesenna Marcello De Rosa -. Adegueremo e consegneremo alla collettività un altro bene confiscato dall’alto valore simbolico. I tempi sono maturi per puntare oggi ad un rilancio culturale e sociale del nostro territorio".

SAN MARCELLINO

A San Marcellino, invece, sono state assegnate risorse per 150mila euro per la realizzazione di un centro diurno e residenziale per minori affetti da disagio sociale. Il progetto, che sarà curato dalla Cooperativa Hermes, sorgerà nel bene confiscato a Giovanni Garofalo. "Abbiamo destinato un bene confiscato per una finalità sociale molto importante per il nostro territorio – dichiara il sindaco di San Marcellino Anacleto Colombiano -. Un’attenzione per i minori e quelle famiglie che soffrono un disagio economico temporaneo. Stiamo lavorando con Agrorinasce in ottima sinergia".

VILLA LITERNO

Infine Villa Literno dove, in un bene confiscato a Gaetano Tavoletta, sorgerò un caffè letterario e la biblioteca comunale. Il vicesindaco Valerio Di Fraia commenta: "Restituiamo ai nostri cittadini un nuovo bene confiscato all’interno del quale potremmo finalmente dare nuova vita alla nostra Biblioteca Comunale abbinandola ad un caffè letterario, un luogo di cultura e di socialità che il nostro paese ha assoluto bisogno. Con Agrorinasce, dopo il finanziamento del Centro di trasformazione del pomodoro di Villa Literno, abbiamo ottenuto un nuovo risultato importante. A breve lavoreremo nuovamente su importanti beni confiscati che verranno consegnati al nostro territorio". 

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