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I laboratori della scuola nel bene confiscato a Sandokan

Il sindaco Petrella: "Dal prossimo anno i nostri studenti avranno l'opportunità di frequentare, a pochi passi da casa, l’indirizzo 'Agrario, agroalimentare e agroindustriale' della sede distaccata dell’Itis Falco"

I laboratori della scuola costruiti nel bene confiscato sono pronti ad aprire agli studenti. Sono aperte da oggi (mercoledì 13 gennaio) le iscrizioni alla sede distaccata di Grazzanise dell'Istituto tecnico "Giulio Cesare Falco", che avrà l’indirizzo “Agrario, agroalimentare e agroindustriale”, con due articolazioni: “Produzioni e trasformazioni” e “Gestione dell’ambiente e del territorio”. Fino al 24 gennaio si potrà compilare il modulo per la domanda presso la sede di via Montevergine. L’istituto ha anche previsto quattro giornate virtuali di orientamento, grazie alle quali i genitori e gli allievi che oggi frequentano la terza media potranno farsi un’idea concreta di questo indirizzo di studi.

I laboratori della scuola non avranno una sede qualunque. Essi sorgeranno in un complesso immobiliare confiscato al padrino del clan dei Casalesi, Francesco "Sandokan" Schiavone. Si concretizza così un progetto dal forte impatto sociale e culturale per un Comune che negli ultimi 25 anni è stato sciolto tre volte per infiltrazioni camorristiche. “Dal prossimo anno scolastico, dunque, per i nostri ragazzi si presenta, a due passi da casa, la straordinaria opportunità di acquisire una formazione professionale avanzata nei settori della coltivazione agricola, dell’allevamento e della trasformazione dei nostri prodotti tipici più rinomati, come la mozzarella e il pane tradizionale - afferma il sindaco di Grazzanise, Enrico Petrella - Si tratta, come ormai tutti sanno, di uno degli aspetti più promettenti dell’economia verde, su cui l’Italia e l’Europa, soprattutto dopo le vicende drammatiche dell’ultimo anno, scommettono per la ripresa e la crescita".

"Sulle macerie del crimine, della violenza e della sopraffazione costruiamo non solo una nuova dimensione di partecipazione e di adesione al bene comune, ma anche un’occasione di crescita e di benessere per la comunità, che disegna un futuro di sviluppo compatibile e rispettoso dell’ambiente e delle nostre risorse naturali - aggiunge il primo cittadino - Uno strumento di modernizzazione che si innesta su una secolare tradizione di saperi e di vocazioni che hanno fatto la fortuna delle imprese locali e dei nostri prodotti tipici". Oltre ai laboratori della scuola, un orto didattico sorgerà nel vicino bene confiscato a Walter Schiavone, fratello di Sandokan.

"Questa nuova scuola, e il modo fortemente simbolico in cui si realizza, è un’idea che l’amministrazione dei 'Cento Passi' ha perseguito con tenacia, spirito di squadra e, soprattutto, con un fortissimo senso di comunità - sottolinea Petrella - Ma da soli, nonostante la nostra ferma determinazione, non saremmo riusciti a raggiungere un traguardo così impegnativo e, lasciatecelo dire, a tempo di record. Fondamentale è stato il contributo del dirigente dell’Itis Falco di Capua, la professoressa Angelina Lanna, che ha elaborato il progetto didattico. Non meno importante, poi, l’apporto del presidente della provincia di Caserta, Giorgio Magliocca, che ha firmato il decreto per il dimensionamento della rete scolastica nell’anno scolastico 2021-2022 in cui è prevista l’attivazione della sezione staccata di Grazzanise. Decisiva, inoltre, l’attenzione con cui il consigliere regionale Giovanni Zannini ha seguito la delibera della giunta regionale della Campania che ha recepito il dimensionamento provinciale e programmato l’offerta formativa. E per noi molto preziosa, infine, la sensibilità dell’assessore regionale alla Legalità, il prefetto Mario Morcone, per il nostro progetto di reimpiego dei beni confiscati, premessa di una sua visita da noi per constatare i progressi del lavoro che andiamo facendo. Siamo sicuri che i nostri ragazzi e le loro famiglie sapranno cogliere questa occasione. E siamo altrettanto sicuri che tutta la nostra comunità sarà consapevole che si tratta di un altro passo avanti nel percorso che abbiamo intrapreso per restituire a Grazzanise la speranza nel futuro”.

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