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Una bara contro il mancato sfratto: la protesta in strada | FOTO

Oggi dovevano essere mandati via dalle case che occupano da 10 anni

A metà settembre è arrivata la sentenza del Tar che ha bocciato il ricorso degli abusivi di origine rom ‘residenti’ ormai da oltre 10 anni in via Volta a Sant’Arpino, nella lottizzazione definita ‘ex Caruso’. Stamattina ci sarebbe dovuto essere lo sgombero dell’area ma di forze dell’ordine neanche l’ombra. E quindi alcuni proprietari di immobili e di aree edificabili proprio di via Volta hanno manifestato il loro ‘disappunto’ con una singolare protesta.

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Hanno portato in strada una bara e degli striscioni celebrando “il funerale della legalità e del diritto”. Il portavoce di questa manifestazione è Pasquale Pescatore, presidente del Consorzio ‘Via Volta’: “L’esecuzione della sentenza del Tar era prevista per stamattina, ma ancora una volta è stata rinviata. A questo punto siamo a dir poco scoraggiati e annunciamo pubblicamente che avvieremo le pratiche per rinunciare alla cittadinanza italiana e prenderne un’altra in quanto a tutti livelli, nonostante le sentenze della magistratura ordinaria arrivata molti anni or sono e amministrativa, nessuno tutela i nostri diritti”.

Dall’amministrazione di Sant’Arpino sostengono invece che le operazioni non sono ancora iniziative in “quanto la Prefettura ha ritenuto opportuno soprassedere sino a quando non saranno scaduti i termini per presentare ricorso al Consiglio di Stato avverso la predetta decisione del Tar Campania”.

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