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Il bar non vuole sgomberare il marciapiede, nuovo stop ai lavori

Ennesimo rinvio al cantiere: il commerciante ha impugnato il provvedimento del dirigente

Non c’è pace per i lavori di riqualificazione di via Roma a Teverola. Prima l’interdittiva antimafia alla società Freccia Rossa di Parete, poi la seconda interdittiva alla seconda classificata e quindi quando pareva tutto pronto (con l’aggiudicazione alla terza classificata, una ditta di Santa Maria Capua Vetere) ecco che arriva un nuovo stop per il ricorso presentato dal titolare di un bar che ha impugnato il provvedimento del dirigente comunale che ha imposto a tutti i proprietari di attività commerciali o di abitazioni su via Roma di procedere a proprie spese allo sgombero delle aree riservate ai marciapiedi di via Roma, confinanti con le relative proprietà da qualsivoglia manufatto e cartellone pubblicitario e di ogni altro atto connesso e consequenziale. In pratica i cittadini dovranno liberare i marciapiedi e questo non è andato giù al titolare di un bar che ha deciso di chiedere l’intervento al giudice del Tar. Questo significa, in poche parole, un nuovo rinvio all’inizio dei lavori.

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