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Venerdì, 29 Marzo 2024
Attualità Mondragone

Il Comune dà soldi a commercianti e liberi professionisti, piovono critiche sul bando

Il capogruppo di opposizione Bertolino: “E' un’operazione di facciata”

Scoppia la polemica sul bando pubblicato dal Comune di Mondragone per l’erogazione di contributi a fondo perduto una tantum a sostegno degli operatori del tessuto economico locale a fronte del disagio connesso all’emergenza Covid-19. A sollevare una serie di dubbi è il consigliere comunale Valerio Bertolino, capogruppo di opposizione, che definisce l'avviso pubblico “un’operazione di facciata dopo aver perso tanti mesi senza curare la possibilità di utilizzare repentinamente le risorse come hanno fatto diverse amministrazioni comunali anche di territori circostanti”.

Il bando pubblicato dal Comune prevede un contributo una tantum di 1.000 euro per le attività economiche sospese durante l’emergenza Covid-19 in seguito ai Dpcm; di 500 euro per le attività che, anche se mai costrette alla chiusura totale, hanno comunque dovuto affrontare una maggiore spesa per l’adeguamento alle normative anti contagio ed hanno offerto un servizio essenziale alla popolazione durante la pandemia. E poi ancora un contributo di 400 euro da assegnare in favore dei liberi professionisti/lavoratori autonomi che abbiano dichiarato un reddito inferiore ai 30mila euro nell’anno 2019 ed autocertifichino una riduzione del reddito per l’anno 2020 ed infine 300 euro agli operatori economici del commercio su aree pubbliche, titolari di concessione rilasciata dal comune di Mondragone, che svolgono la propria attività presso posteggi isolati.

"Risulta essere improponibile l’abbattimento di fatto delle risorse per quelle categorie che hanno e stanno soffrendo di più il lockdown, come ad esempio commercianti ed artigiani, al fine di favorire quelle categorie in un certo senso già sostenute da altri livelli dell’apparato statale, come ad esempio i liberi professionisti e gli autonomi - ha sottolineato Bertolino - Risalta agli occhi, poi, che vogliono dare i contributi ai circoli togliendo altre risorse a chi ne ha più necessità, dimenticando che essi rimangono dei luoghi di incontro per lo svago, il divertimento e la ricreazione e non strumenti per il sostentamento di famiglie".

Tra i requisiti di partecipazione al bando c'è anche la richiesta di regolarità tributaria nei confronti del Comune: per usufruire dei contributi è necessario non avere un debito certo, liquido ed esigibile di natura tributaria nei confronti dell'Ente al 31 dicembre 2019. "Dimenticano il momento che si sta vivendo e le difficoltà che anzitutto non hanno consentito a tanti di poter pagare le tasse per continuare a mettere almeno il piatto a tavola per le proprie famiglie - ha concluso il consigliere Bertolino - E' un requisito paradossale ed ingiustificato”. 

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