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Banconote 'geolocalizzate' dalla banca: la mossa anti-rapine nel casertano

Stipulato l'accordo tra Prefettura e Abi. Castaldo: "Strumento più incisivo per la lotta alla camorra"

Un protocollo d'intesa tra la Prefettura di Caserta e l'associazione bancaria italiana (Abi) per la prevenzione della criminalità ai danni delle banche e della clientela. E' quanto sottoscritto il Palazzo di Governo del Capoluogo dal prefetto Giuseppe Castaldo e Marco Iaconis, in rappresentanza degli istituti di credito presenti in provincia.

Il Protocollo rafforza sul territorio la collaborazione tra Istituti bancari e Forze di polizia, con il concorso del centro di ricerca dell’Abi sulla sicurezza anticrimine (Ossif), dando attuazione all’Accordo quadro nazionale stipulato tra Ministero dell’interno e Abi. L’obiettivo è di prevenire furti e rapine alle sedi bancarie, nonché gli attacchi agli sportelli bancomat, soprattutto potenziando i sistemi di protezione e i dispositivi per localizzare o rendere inutilizzabili le banconote rubate. Specifica attenzione è dedicata alle iniziative di contrasto dei crimini informatici e di prevenzione delle truffe, in special modo a danno di persone in età più avanzata.

Iaconis ha sottolineato come: “il valore della cooperazione tra banche e forze dell’ordine si stia rilevando sempre più efficace nel contrasto alla criminalità”. Il prefetto Giuseppe Castaldo, ha evidenziato che: “la stipula del protocollo costituisce un ulteriore tassello per la tutela dell’economia legale ed evidenza che la collaborazione tra le Istituzioni ed Enti rappresenta non solo il modello vincente per la prevenzione dei reati a danno degli Istituti e della clientela, ma anche uno strumento più incisivo per la lotta alla criminalità organizzata”.

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