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Il 'ballo' di San Marcellino nel Patrimonio Culturale Immateriale della Campania

Il consigliere regionale Aversano: "E' un'opportunità di rilancio per rendere territorio attrattivo e frenare la dispersione giovanile"

“Con l’immissione delle celebrazioni di San Marcellino e del 'ballo del Santo' nel patrimonio immateriale della Regione Campania, abbiamo un’opportunità che non deve e non può limitarsi alla sola fase dei festeggiamenti. Siamo al cospetto di un’occasione che può prospettarci scenari importanti nella direzione dello sviluppo di un territorio che deve tornare a essere attrattivo". A sottolinearlo è il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Salvatore Aversano durante la conferenza stampa organizzata al bar Blue Moon di San Marcellino per annunciare l'ingresso della festa del Santo Patrono nell'Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale Campano (IPIC).

L'esponente pentastellato poi aggiunge: "Vogliamo invertire una tendenza che porta oggi i nostri giovani, non solo di San Marcellino, ma di molti comuni del comprensorio dell’agro aversano, a scegliere di vivere altrove i loro momenti di socialità. Trasmettere le tradizioni alle nuove generazioni equivale a riscoprire il territorio e costruire un nuovo futuro per tutti. Come istituzioni abbiamo l’obbligo di frenare la continua migrazione di giovani e metterli in condizione di riscoprire quanto la loro terra è in grado di offrirgli”.

All’evento erano presenti il sindaco di San Marcellino Anacleto Colombiano, il parroco di San Marcellino don Antonio Diana, il sociologo e teologo e già parroco di San Marcellino don Peppino Esposito e il comandante del locale Corpo dei Vigili Urbani Antonio Piricelli. “Il risultato che abbiamo conseguito lavorando in sinergia con tutte le realtà del territorio, dall’amministrazione comunale alla parrocchia fino alle straordinarie associazioni cittadine, ci dà un grande insegnamento. Oggi - ha sottolineato Aversano - abbiamo la consapevolezza che facendo rete abbiamo la possibilità di capitalizzare al massimo opportunità come questa, facendone un punto di partenza di un processo di rilancio, così da rendere possibile ciò che fino a ieri sembrava impossibile”.

Alla conferenza hanno preso parte i referenti delle associazioni cittadine, che hanno contribuito, con il loro impegno, al conseguimento del risultato. Tra i presenti, Francesco Dongiacomo del Comitato Festeggiamenti, Mario Coronella dell’associazione sportiva Tre Torri, Ettore Cantile dell’associazione Carmine Adamo e Rocco Sciarra della Pro Loco San Marcellino.

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