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Revocato l’appalto alla ditta colpita da interdittiva antimafia

Il servizio affidato di nuovo alla Dhi di Di Nardi

Dopo aver atteso oltre due mesi dal provvedimento della Prefettura di Napoli, il Comune di Santa Maria Capua Vetere ha deciso di rescindere l’appalto con la società che si occupa della raccolta rifiuti. Ed ora il servizio sarà gestito da una vecchia conoscenza: la Dhi di Di Nardi, che era arrivata al secondo posto nella gara del Comune. Il provvedimento è stato adottato dal dirigente Giancarlo D’Aco sulla base della relazione del responsabile unico Roberto Pirro.

La Balestrieri appalti srl, società con sede a Gragnano operante nel settore della gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani e appartenente alla stessa holding che controlla Tekra (la Balestrieri holding, n.d.r.), è stata rimossa dalla white list della Prefettura di Napoli a seguito di un’interdittiva antimafia. In questa lista vengono registrate le imprese che operano in settori considerati ad alto rischio di infiltrazione mafiosa, come per appunto il trattamento dei rifiuti urbani, ma delle quali si certifica il loro essere ‘pulite’, col vantaggio per gli iscritti di non dover richiedere la certificazione antimafia per poter partecipare alle gare d’appalto pubbliche o comunque per lavorare con amministrazioni ed enti pubblici, o con società private concessionarie di opere pubbliche.

Il provvedimento risale a maggio, ma l’amministrazione comunale di Santa Maria Capua Vetere ha inteso attendere fino alla fine di luglio prima di adottare un provvedimento nei confronti dell’azienda. Il 30 luglio è stato deciso di rescindere il contratto ed il 12 agosto è stata firmata la determina per riaffidare il servizio alla Dhi.

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