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Azzolina a San Felice: "Scuola fondamentale in territori difficili"

La ministra dell'istruzione in visita con il premier alla Francesco Gesuè: "Con concorsi assumeremo precari bravi e preparati. Ce lo chiedono le famiglie"

"Questa visita è molto importante, questa è una scuola che ha subito dei furti nel corso degli anni. Noi siamo intervenuti subito, appena abbiamo avuto la certezza abbiamo fatto avere i fondi che la scuola merita. Quando si apre la porta di una scuola si chiude quella di una prigione, come diceva Hugo, e in territori molto particolari la scuola in presenza diventa veramente fondamentale. Qui si costruisce il futuro di questi bambini lo Stato deve essere presente. Soprattutto se ci sono criticità territoriali". Lo ha dichiarato la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina in visita, insieme al premier Giuseppe Conte, alla scuola Francesco Gesuè di San Felice a Cancello.

La titolare dell'Istruzione, nel rispondere alle domande dei cronisti a margine dell'incontro, ha anche fatto il punto sull'emergenza Covid e sulle difficoltà esposte dai presidi tra tamponi ed insegnanti in quarantena. "Io sono assolutamente vicina ai dirigenti scolastici, perché abbiamo stilato un protocollo e dei documenti che sono molto chiari e che vanno rispettati in ogni regione nello stesso modo. Sono fiduciosa che nei prossimi giorni i protocolli che abbiamo scritto a giugno, luglio e agosto vengano rispettati in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale", ha detto Azzolina. 

Ai precari che hanno inscenato una protesta all'esterno dell'istituto Gesuè, la ministra ha replicato: "I concorsi non possono essere l'eccezione in questo paese ma la regola. Vanno fatti ogni due anni e vanno programmati. Dobbiamo sapere quanta gente andrà in pensione da qui a 10 anni e programmare come si fa in tutti gli altri paesi. Le famiglie - ha dichiarato Azzolina - Ci chiedono insegnanti preparati, il concorso è previsto dalla costituzione e noi vogliamo assumere i precari bravi, preparati ed in gamba perché qui parliamo del futuro del nostro Paese. Più noi formiamo studenti e studentesse preparati, più l'Italia ne avrà da guadagnare nei prossimi anni". 

E sulla data del concorso Azzolina conferma "il primo concorso parte il 22 ottobre ed è il concorso straordinario per chi ha maturato 36 mesi di servizio, poi seguiranno gli altri due concorsi ordinari per la scuola dell'infanzia e primaria e per la scuola secondaria di primo e secondo grado per cui abbiamo ricevuto 500mila domande". 

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