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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Annullato l'appalto 'bis' per gli autovelox: Provincia 'bastonata' dai giudici

L'Ente non si è adeguato ad una sentenza del Tar che già aveva invalidato gli atti: "Aggiudicazione bis lacunosa ed irrispettosa del giudicato"

E' caos autovelox. Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dalla Soes spa, difesa dall'avvocato Christian Lombardi, ed annullato l'aggiudicazione - relativa l'installazione e manutenzione di 3 dispositivi di rilevamento della velocità - da parte della Provincia di Caserta all'Ati formata da Traffitek e Safety21.

Sull'aggiudicazione, avvenuta nel 2020, già si era espresso il Tar che aveva obbligato la Provincia a "rideterminarsi", cioè ad ammettere o escludere l'aggiudicataria "con motivazione idonea". L'Ente, però, all'esito della nuova istruttoria ha riaggiudicato l'appalto all'Ati Traffitek-Safety21. Il provvedimento veniva nuovamente impugnato dalla Soes dinanzi al Tar che, però, ha respinto il ricorso in quanto la società ricorrente non avrebbe "originariamente prodotto prova del passaggio in giudicato della sentenza ottemperanda, provvedendovi solo successivamente". 

Di qui il ricorso dinanzi al Consiglio di Stato che ha accolto le doglianze della Soes e ribaltato il verdetto. Nello specifico, evidenziano i giudici, la Provincia di Caserta avrebbe espletato l'istruttoria in maniera "inadeguata" e che la valutazione della commissione di gara sia stata "lacunosa, irrispettosa e contrastante con gli obblighi posti dalla sentenza del Tar". 

Ma quali sono le questioni con cui la Provincia di Caserta non si è confrontata? Secondo i giudici del Tar, che hanno redatto la sentenza poi non ottemperata dalla Provincia, ci sono due episodi considerati di "portata escludente" relativi alle esclusioni della Traffitek in precedenti gare indette dall'Anas e dal comune di Santa Marinella. In tale contesto, la decisione adottata dal Tar muoveva dalla considerazione che "le due esclusioni che hanno colpito Traffitek s.r.l. meno di tre anni prima dell’indizione della gara de qua acquistano rilievo nel senso di dover essere valutate dalla stazione appaltante (la Provincia di Caserta nda) in sede di verifica dei requisiti di integrità ad affidabilità della società partecipante", si legge nelle motivazioni del Tar. 

Per i giudici la Provincia avrebbe, invece, aggiudicato la gara "prescindendo del tutto dalla valutazione degli illeciti, ritenuti tout court irrilevanti" e ciò anche per il contenuto della dichiarazione resa in gara dalla Traffitek, che appariva al Tar "idonea a far sì che la stazione appaltante omettesse di indagare la natura dei fatti sanzionati dalle altre Amministrazioni e di valutare se fossero tali da incidere sull’integrità e sull’affidabilità professionale dell’impresa concorrente". Circostanze con cui la Provincia non si è confrontata nell'aggiudicazione 'bis': "la rivalutazione svolta dalla commissione non può ritenersi adeguata e rispettosa del giudicato", scrivono i giudici del Consiglio di Stato che hanno accolto il ricorso ed annullato di fatto l'aggiudicazione.

Ma quali sono ora gli effetti della sentenza? Di sicuro l'amministrazione provinciale dovrà rideterminarsi ed aggiudicare nuovamente la gara. Ma il punto è un altro. Le multe elevate sono valide? Sulla questione il Consiglio di Stato non si è espresso. Di fatto c'è un contratto il cui atto presupposto, cioè l'aggiudicazione definitiva, è stato annullato. Questo potrebbe far aprire nuovi scenari sui ricorsi presentati dai cittadini colpiti dalle multe che lamentano l'illegittimità dei verbali per varie questioni: dalla carente segnaletica, al limite di velocità pretestuoso fino alla mancanza di idonee certificazioni delle apparecchiature utilizzate. 

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