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"Un aula della biblioteca intitolata a Giulio Regeni"

La mozione di Speranza per Caserta sostenuta anche da Combo e Amnesty International

E' stata depositata lo scorso 15 novembre, su proposta dei consiglieri comunali di 'Speranza per Caserta', Norma Naim e Francesco Apperti, una mozione per chiedere l'intitolazione di un'aula studio della biblioteca comunale "Alfonso Ruggiero" di Caserta a a Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano che, nel 2016 in Egitto, è stato rapito, barbaramente torturato e ucciso, mentre stava completando la tesi sui sindacati indipendenti egiziani per il dottorato di ricerca svolto all’Università di Cambridge.

MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE CONVERGONO

Una proposta, quella di Naim e Apperti, che testimonia l'adesione alla campagna "Verità per Giulio Regeni" promossa da Amnesty International e del quotidiano La Repubblica, e che ha messo d'accordo consiglieri di maggioranza e opposizione. A sottoscriverla infatti sono stati anche Matteo Donisi, Roberto Desiderio, Alessio Dello Stritto, Antonio Ciontoli, Michele De Florio, Emilianna Credentino e Domenico Maietta.

"La proposta ha un valore simbolico importante affinchè si faccia chiarezza sui motivi che hanno portato al barbaro omicidio di Giulio Regeni, che della ricerca ha fatto uno strumento di lotta contro le ingiustizie e al contempo esprime la vicinanza delle istituzioni nella difesa dei diritti umani, della giustizia e delle libertà e di sensibilizzazione ai valori della democrazia. Ci auguriamo che venga discussa nel primo Consiglio utile", hanno dichiarato Naim e Apperti.

AMNESTY INTERNATIONAL CASERTA

"Amnesty International si batte da anni al fianco della famiglia di Giulio affinché la storia del giovane ricercatore non venga dimenticata. Come gruppo di Caserta condividiamo pienamente l’idea di intitolare nella biblioteca comunale un’aula studio alla sua memoria, in un periodo storico così complicato e poco propenso a parlare di diritti umani, non solo per ricordare la figura di un uomo che dello studio aveva fatto il suo lavoro, ma per porre l’accento su una questione che sempre più spesso viene ignorata e osteggiata", ha sottolineato il responsabile dell'organizzazione internazionale nel Capoluogo, Carmelo D'Amelio.

DALLA BIBLIOTECA

"Il diritto alla libertà di espressione è stato riconosciuto nel nostro ordinamento costituzionale con fatica e sangue, tramite delle vere e proprie lotte - ha sottolineato Michele Cozzolino, rappresentante del Comitato biblioteca organizzata - SIamo fortunatamente usciti dal sistema fascista dittatoriale e in virtù di ciò la libertà di espressione, soprattutto la libertà di stampa, va appoggiata e sostenuta. Sono dunque d'accordo in merito alla proposta, anche perchè la biblioteca è un luogo di cultura dove crescono i giovani della nostra città".

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