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Asmel illegittima, Speranza: "Il Comune non rinnovi la convenzione"

Chiesto il ritiro degli atti per la gara del biodigestore. Di Costanzo: "Scelta scriteriata dell'amministrazione"

Speranza per Caserta in pressing per il ritiro della proposta di rinnovo della convenzione con Asmel da parte del Comune, la cui discussione è in programma mercoledì 18 novembre in Consiglio Comunale. Il motivo è legato alla sentenza del Consiglio di Stato con cui i giudici hanno dichiarato l'illegittimità dell'Asmel che non avrebbe i requisiti per svolgere la funzione di centrale di committenza.

In particolare, nel mirino di Speranza è finita la gara per la realizzazione del bidigestore a Caserta. "Ci aspettiamo che il sindaco Marino ritiri la proposta di rinnovare la convenzione con l’Asmel, già all’ordine del giorno del consiglio comunale convocato per mercoledì e faccia una seria riflessione su questo errore - incalza la capogruppo Norma Naim - oltre a revocare la determina dirigenziale del 2 novembre 2020 con la quale si impegnano 18.370 euro in favore dell’Asmel per la ‘gestione’ della gara d’appalto per la realizzazione del digestore".

"A distanza di due anni tutta la città può rendersi conto che l’adesione all’Asmel, a cui i nostri consiglieri Norma Naim e Francesco Apperti si sono opposti, è stata l’ennesima scelta sbagliata di una amministrazione sgangherata. Oggi - dichiara Rosi Di Costanzo, candidata sindaco di Speranza per Caserta - abbiamo avuto la conferma che si trattò di una scelta politica basata su valutazioni poco approfondite in termini di risparmio ed efficienza, nonché di trasparenza, rispetto alla Stazione Unica Appaltante che si stava abbandonando. Una fretta scriteriata che ora rischia di costare caro alla città". 

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