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Bufera sul nido. "Spacciato per asilo e scambiato per una caserma"

La consigliera di opposizione Iolanda Boerio ci va giù duro

Hanno fatto molto discutere i manifesti affissi a Sant'Arpino sull'inaugurazione in Via Don Mazzolari di un presunto nuovo asilo nido comunale di Sant'Arpino. A dire la sua sull'anomalo caso è stata la consigliera indipendente di opposizione Iolanda Boerio, che sconcertata ha dichiarato: "Mi chiedo come l'assessore Salvatore Lettera possa confermare un così grave errore anche con un post su facebook. Confondere un servizio nido con un asilo nido e definirlo anche presidio di legalità ha del comico. Questo è quello che accade quando si passa più tempo a fare proclami eclatanti che a comprendere bene procedure, possibilità e competenze".

La consigliera indipendente, che durante l'amministrazione Di Santo degli anni 2008-2013, da membro della Commissione Pari Opportunità si dedicò anima e corpo, insieme agli altri membri, per la realizzazione dell'asilo, ha voluto fare chiarezza e dimostrare l'infondatezza delle informazioni divulgate recentemente dall'amministrazione Dell'Aversana. "L'asilo nido - spiega la Boerio - è una struttura formativa che non ha termine, differentemente dal servizio nido che invece è un progetto di tipo sociale, ricadente nell'ambito dell'ex 328, nel nostro caso con comune capofila Casaluce. Ci tengo a precisare che il servizio in questione, per quanto utile alla comunità, non deve essere spacciato per altro, non solo per una questione etica e formale ma anche di sostanza. L'asilo nido infatti, è un progetto che nacque da uno studio accurato fatto sul territorio e da una statistica realizzata sulle esigenze delle mamme, che facemmo noi come commissione pari opportunità. Appena uscì il bando lo elaborammo con l'allora amministrazione Di Santo, che procedette a partecipare. L'asilo fu poi realizzato. Non mancarono certamente imprevisti nelle pratiche di sviluppo, ma adesso inaugurare una struttura già esistente è davvero ridicolo. Un altro elemento di cui non si tiene conto, è che la nostra proposta nasceva non solo per aiutare le mamme lavoratrici, ma anche per dare lavoro ai cittadini santarpinesi, per l'assunzione di diverse figure professionali. Cosa diversa invece, è il servizio offerto adesso e collocato all'interno della struttura che noi realizzammo ai tempi".

La Boerio ha poi concluso: "In tutti questi anni nessuno si è preso mai la briga di ringraziare la commissione Pari Opportunità per aver fornito una struttura importante per la cittadinanza, ma non sono mancati i proclami per accaparrarsi immotivatamente i meriti. L'amministrazione Dell'Aversana, invece di indire una tavola rotonda politica avrebbe dovuto optare per una di tipo psicopedagogica. I grandi del domani hanno bisogno di verità ed impegno, nonché di vero interesse."

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