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I sordi in Campania vincono la battaglia per un tgR Rai

Napoli - L'Ens Campania avvia serrata discussione con le istituzioni su inclusione scolastica, linguaggio italiano dei segni ed inserimento lavorativo. Vinta la dura battaglia con la Rai regionale per un tg per sordi anche in Campania.Il...

L'Ens Campania avvia serrata discussione con le istituzioni su inclusione scolastica, linguaggio italiano dei segni ed inserimento lavorativo. Vinta la dura battaglia con la Rai regionale per un tg per sordi anche in Campania.
Il presidente Cav Camillo Galluccio: " Sul tappeto vi sono diverse battaglie, ci auguriamo che la nuova giunta Caldoro e il consiglio regionale condivida le esigenze dei sordi di un'integrazione sociale inderogabile con l'approvazione della legge di sistema"
Non si arresta l'attività dell'Ens Campania. Temi scottanti come la difficile integrazione scolastica dei giovani non udenti, l'inapplicato lis linguaggio italiano dei segni, al centro del dibattito del Consiglio Regionale dell'Ente Nazionale Sordi che in Campania è diretto dal cav Camillo Galluccio. E così al richiamo di due settimane fa ,con le altre associazioni regionali, al Ministro Tremonti ,per lo sconsiderato aumento, nella manovra finanziaria,della percentuale di invalidità, (che lascia fuori dall'indennità i non udenti, la cui soglia si ferma all'80%) giunge la forte richiesta al Miur di rivedere il ridimensionamento imposto dai tagli per il sostegno agli studenti invalidi. "Il nostro obiettivo - è e resta la tutela dei non udenti e la necessità di garantire una piena integrazione sociale senza disparità di trattamento - così esordisce Camillo Galluccio- Dopo il mancato riscontro alla lettera- appello inviata al Ministro Gelmini, dall'Ens Campania insieme alle altre associazioni regionali intediamo rivendicare la concreta attuazione delle Convenzioni Onu e delle stesse direttive del Ministero che impongono una reale inclusione scolastica".
Pronti ad una manifestazione nazionale- conferma Galluccio- che si dovrebbe tenere il 1 ottobre oltre ad una serie di iniziative condivise con le altre realtà associative nazionali in difesa degli invalidi. E' un campo minato l'inclusione sociale per i non udenti, resta, infatti, ancora una chimera l'applicazione del linguaggio italiano dei segni. " La Spagna ed in particolare la Catalogna dà un'altra lezione di civiltà- conferma Galluccio- Solo la scorsa settimana il Parlamento della Comunità autonoma della Catalogna ha approvato il riconoscimento della Lingua dei Segni Catalana. Ci auguriamo che anche in Italia arrivi presto il riconoscimento che attendiamo da fin troppo tempo" . L'Ens Campania conferma invece soddisfazione per l'approvazione in Commissione Vigilanza della Camera, per gli emendamenti al contratto di servizio della Rai, proposti dall'Ente nazionale."Giunge al termine - dichiara Galluccio- una dura battaglia che impediva ai sordi della Campania come delle altre regioni di poter seguire almeno un'edizione in Lis del notiziario del Tg regionale". Soddisfazione che viene espressa anche per un'ulteriore edizione nazionale in lis, l'obbligo imposto nei prossimi tre anni, alla televisione di stato, di sottotitolare almeno il 70% dei programmi oltre che la vigilanza lasciata ad una commissione esterna, e non all'autocertificazione dell'azienda, della piena attuazione delle direttive imposte. "Restano sul tappeto altre battaglie che continueremo a sostenere e che ci vedranno coinvolti in un rinnovato dialogo con la Regione Campania, all'indomani dell'insediamento della nuova giunta Caldoro - conclude Camillo Galluccio- Abbiamo bisogno di risposte che attendiamo da troppo tempo per una concreta inclusione lavorativa dei non udenti in pubbliche amministrazioni ed aziende private e la discussione in consiglio della legge di sistema più volte riproposta al parlamento regionale e mai approvata."

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