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Il Comune non paga lEnel e chiude gli impianti sportivi

Caserta - E' da circa tre mesi che la struttura sportiva comunale di Tuoro per il calcio a 5 è chiusa. Stessa sorte per il campo di calcio S. Commaia. Il Comune di Caserta non ha pagato l'Enel e ha chiuso gli impianti con buona pace delle società...

E' da circa tre mesi che la struttura sportiva comunale di Tuoro per il calcio a 5 è chiusa. Stessa sorte per il campo di calcio S. Commaia. Il Comune di Caserta non ha pagato l'Enel e ha chiuso gli impianti con buona pace delle società, delle società sportive, delle associazioni e delle Onlus che fanno dello sport un impegno e un sacrificio quotidiano. In questi lunghi tre mesi, senza aggiungere le questioni inerenti la manutenzione degli impianti che da ben più tempo insistono sulle strutture e per non parlare dell'assenza di un progetto serio per lo sviluppo dello sport a Caserta, nessuno tra maggioranza e opposizione nell'attuale Amministrazione Comunale ha sollevato seriamente il problema ponendolo al centro del dibattito politico cittadino. Oggi qualcuno si ricorda di proporre la questione. Troppo tardi. Dopo ben tre mesi, tre mesi fatti di sfratto delle associazioni da che hanno dovuto sostenere ulteriori costi e spostamenti. L'Associazione ADISS Onlus con il presidente Clementina Ferraiolo che opera con lo sport inteso come strumento di educazione e riscatto sociale realizzando scuole calcio completamente gratuite per i bambini in difficoltà ha dato il via ad un gruppo di protesta ed indignazione su facebook che ogni giorno conta nuovi aderenti arrivando oggi a circa 400 membri. In preparazione un documento congiunto di una serie di società sportive di calcio e calcio a 5 e associazioni Onlus per richiedere la riapertura immediata dei campi e una dettagliata descrizione delle spese annuali di funzionamento per ogni struttura pubblica della città di Caserta. "Vogliamo capire come si sia potuto accumulare un debito superiore ad un milione di euro solo per l'illuminazione degli impianti sportivi e come sono investite le risorse economiche pubbliche per lo sport a Caserta in modo da comprendere come sia possibile arrivare a canoni di locazione degli impianti oltre ogni misura", si legge nel documento che sarà consegnato al Comune lunedì mattina. I canoni, infatti, raggiungono livelli insopportabili: 320 euro per ogni gara di calcio a 5 a Tuoro che, se non fosse per la gravità della situazione, potrebbero sembrare uno scherzo. Nel documento si legge inoltre "occorre ricordare che lo sport è parte del patrimonio di vita di ogni cittadino, che lo sport è uno straordinario elemento di inclusione sociale contro il disagio infantile e giovanile, che lo sport è uno dei fattori più importanti per determinare la qualità della vita in una città".

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