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Alla scoperta dei segreti di Raimondo di Sangro, Principe di Sansevero

Napoli - Domenica 14 febbraio l'Associazione Siti Reali Onlus invita alla scoperta dei segreti di Raimondo di Sangro, Principe di Sansevero, una delle personalità più misteriose e discusse della Napoli del Settecento e della Cappella da lui...

Domenica 14 febbraio l'Associazione Siti Reali Onlus invita alla scoperta dei segreti di Raimondo di Sangro, Principe di Sansevero, una delle personalità più misteriose e discusse della Napoli del Settecento e della Cappella da lui progettata, scrigno di meravigliosi tesori artistici, tra i quali il Cristo velato del Sanmartino.
L'appuntamento con gli operatori Siti Reali è alle 9.30 in Piazza san Domenico Maggiore.La visita, che prevede la prenotazione obbligatoria e un contributo organizzativo in cui è compreso il costo del biglietto di ingresso, avrà inizio nel cuore del centro antico, dove si trova il monumentale Palazzo Sansevero, costruito nella prima metà del Sedicesimo secolo su progetto di Giovanni da Nola ma oggetto di numerose trasformazioni nei secoli successivi: oggi conserva il portale Seicentesco di Vitale Finelli e decorazioni in stucco realizzate da Giuseppe Sammartino, realizzate quando il Palazzo era abitato da Raimondo di Sangro.
Dei tanti Principi di Sansevero vissuti a Napoli il più vivo nella fantasia popolare è sicuramente Raimondo di Sangro, un personaggio dalla personalità poliedrica: naturalista, filosofo, alchimista, scrittore, amante delle arti, a lui si deve la trasformazione di uno dei più importanti edifici di culto a Napoli, la Cappella Sansevero, da semplice cappella gentilizia in piccolo gioiello tardo barocco, a cui lavorarono i più rinomati scultori e pittori seguendo un progetto iconografico estremamente ricco e complesso, al quale è stata data anche una lettura in chiave massonica: nel 1744, contemporaneamente all'inizio dei lavori di restauro della Cappella, Raimondo di Sangro diventa infatti "Fratello massone", salendo poi tutta la gerarchia delle logge e diventando "Gran Maestro di tutte le logge napolitane". L'iscrizione alla massoneria del Principe di Sangro caratterizza l'intera vita di Raimondo e traspare quindi anche nell'impianto della Cappella gentilizia.
Indipendentemente da questa lettura, essa rappresenta un concentrato unico al mondo di opere scultoree e pittoriche, tra le quali è da citare la triade costituita da la Pudicizia e il Disinganno, realizzate dal Corradini in memoria dei genitori del principe di Sangro, e il Cristo velato celebre capolavoro del Sanmartino.
La bellezza e il fascino della Cappella Sansevero procurano delle emozioni che vale la pena provare, non disgiunte dall'ammirazione per l' illustre napoletano del secolo dei lumi che ne fu il vero artefice, il Principe Raimondo: tutti gli interessati sono dunque invitati a partecipare.

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