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Bilnacio fine anno per la Cna

Salerno - Dall'inglese alla sicurezza: sarà un 2010 importante sulla formazione quello al quale guarda la CNA di Salerno (Confederazione Nazionale dell'Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese), reduce da un anno nel corso del quale sono stati...

Dall'inglese alla sicurezza: sarà un 2010 importante sulla formazione quello al quale guarda la CNA di Salerno (Confederazione Nazionale dell'Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese), reduce da un anno nel corso del quale sono stati quali mille gli artigiani che hanno potuto seguire corsi di aggiornamento organizzati dalla confederazione con il sostegno della Camera di Commercio di Salerno. Un anno che per la sezione di Salerno della CNA è stato positivo anche sul fronte della crescita delle imprese. Da fonti Cerved nonostante la crisi internazionale la provincia di Salerno, nella graduatoria nazionale, risulta quinta per la nascita di nuove imprese artigianale. Un dato confermato anche dalla Commissione provinciale dell'Artigianato (presieduta proprio dal presidente Cna, Sergio Casola) dove nel 2009 risultano inscritte 1669 imprese contro le 1468 cessate, con un saldo positivo di 200 aziende. Dato invece negativo è quello che evidenzia un ricorso continuo e difficoltoso al credito, altro settore nel quale si concentreranno le iniziative della Cna nel 2010. "La nostra azione è stata quella di convincere alcuni istituti di credito a cambiare atteggiamento verso le imprese in difficoltà stipulando apposite convenzioni teste a ristabilire rapporti di reciproca fiducia - ha evidenziato il presidente provinciale della CNA Sergio Casola - che ha ricordato anche l'attivazione di un apposito servizio di consulenza finanziaria alle imprese - per supportarle nel ricorso al credito bancario, mettendo a disposizione una garanzia con il Consorzio Fidi della Cna". In questo modo nell'anno appena trascorso, sono state circa 100 le aziende finanziate per un importo di due milioni di euro. "Entro il 2010 la Regione Campania si è anche impegnata a stipulare una convenzione con Artigiancassa per riattivare l'abbattimento del tasso di interesse - ha aggiunto Casola - ripristinando finalmente un'agevolazione che è stata sempre apprezzata dalle imprese artigiane in funzione del loro sviluppo". Con la Camera di Commercio continua anche il progetto per la campagna contro l'abusivismo nel mondo del'artigianato che, in collaborazione anche con l'Università degli Studi di Salerno, vedrà nei prossimi giorni al lavoro una squadra di rilevatori per un'indagine direttamente tra le piccole e medie imprese salernitane sul fenomeno. "Sta anche partendo una grossa campagna di sensibilizzazione per l'adeguamento alle nuove norme sulla sicurezza sul posto di lavoro – ha, inoltre, ricordato il direttore provinciale della Cna, Paolo Quaranta, che ha evidenziato la concertazione in atto con la provincia di Salerno per l'attivazione di un osservatorio sull'artigianato - il nostro obiettivo è riattivare la formazione direttamente nelle botteghe artigiane attraverso anche la trasmissione di saperi". Ed una buona intesa con l'ente di Palazzo Sant'Agostino è stata evidenziata anche dal presidente dell'Unione Impiantisti Cna, Carmine Battipaglia, che ha ribadito la volontà di proseguire nel 2010 sul percorso di incentivazione delle energie fotovoltaiche ed eoliche attraverso lo specifico sportello attivato presso la sede della CNA di Salerno. Presso gli sportelli della sede provinciale ha invitato a rivolgersi il Presidente dell'Unione Benessere e Sanità, Ottavio Siniscalchi che guarda all'Europa, alla possibilità di riconoscimento dei diplomi di parrucchieri ed estetiste, ma anche alla petizione per l'affitto della poltrona e della riduzione dell'aliquota Iva al 10%. E a chiedere leggi in grado di regolamentare la produzione artistica di ceramica è stato improntato l'intervento, nel corso della conferenza stampa, del presidente dell'Unione artistico tradizionale Cna , Lucio Ronca, che ha messo in risalto i danni procurati all'ambiente e all'economia da chi, al fine di hobby, produce pezzi in ceramica anche con piccoli fornetti, senza però dover adempiere alla legislazione vigente. "Molto spesso queste pratiche rasentano il lavoro nero e producono danni all'ambiente - ha detto Ronca- a Vietri sul Mare gli artigiani sono pronti a mettere a disposizione degli hobbisti i loro forni per evitare di produrre danni attraverso lo smaltimento dei residui di lavorazione."

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