Meno luminarie e pi aiuti alle fasce deboli: arriva il bonus sociale
Marcianise - La giunta, guidata dal sindaco Antonio Tartaglione, nella seduta di martedì 15 dicembre, ha approvato una delibera, proposta dall'assessore alle politiche sociali Angelo Elia e dall'assessore alle politiche finanziarie, col. Angelo...
La giunta, guidata dal sindaco Antonio Tartaglione, nella seduta di martedì 15 dicembre, ha approvato una delibera, proposta dall'assessore alle politiche sociali Angelo Elia e dall'assessore alle politiche finanziarie, col. Angelo Raucci che ha provveduto, unitamente a funzionari dell'ufficio tributi, a spulciare i conti di bilancio, reperendo vari residui con il precipuo e comune intento di destinarli alle fasce deboli della popolazione locale.
Acquisendo da ogni capitolo di spesa del bilancio le somme residuali, si è giunti ad un ammontare di diverse migliaia di euro. La cifra sarà impiegata per devolvere un contributo pecuniario a parecchie famiglie meno abbienti, suppletive rispetto a quelle già beneficiarie degli assegni sociali.
Fruiranno del sussidio i nuclei familiari inseriti in un'apposita graduatoria, stilata in base al reddito. L'operazione è stata eseguita nella piena trasparenza , significando che tutte le certificazioni presentate sono state inviate per il necessario approfondimento alla guardia di finanza di Marcianise.
Il sostegno alle fasce deboli è stato preferito all'addobbo fastoso dei singoli rioni con luminarie, che abbelliranno invece soltanto Piazza Umberto I, eletta a simbolo dell'intera città.
Dello stesso avviso si è mostrato l'assessore Angelo Raucci: "La possibilità di festeggiare il Natale, anche nel suo aspetto più laico, in maniera decorosa, ci è parsa un diritto innegabile. Per questo, quando raschiando il fondo del barile, siamo riusciti a recuperare qualcosa, abbiamo pensato di impiegarlo per aumentare i sussidi disponibili. L'operazione si è resa oltremodo indispensabile avuto riguardo al fatto che negli ultimi tempi molte famiglie della città, a fronte di un'opulenza di pochi, versano in gravissime condizioni di disagio".