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Una caritas-card per aiutare le persone bisognose nel rispetto della privacy

Mondragone - Per il Natale 2009, per evitare distribuzione di pacchi doni natalizi, di cibo e alimentari presso le parrocchie o i locali per la distribuzione, padre Antonio Rungi, teologo morale campano lancia l'iniziativa di disporre una...

Per il Natale 2009, per evitare distribuzione di pacchi doni natalizi, di cibo e alimentari presso le parrocchie o i locali per la distribuzione, padre Antonio Rungi, teologo morale campano lancia l'iniziativa di disporre una "caritas-card" in cui sono riportati i dati delle persone in necessità censite ed aiutate presso i vari centri Caritas delle parrocchie, al fine di utilizzare tale card presso negozi convenzionati. "Spesso -afferma padre Rungi- le persone in difficoltà si spostano sul territorio italiano da una zona all'altra e da una parrocchia all'altra. In tali spostamenti le persone non sempre riescono ad essere aiutate nei luoghi dove arrivano, mentre in quelle di provenienza erano meglio assistite. Una banca dati, nel rispetto della privacy sarebbe opportuno che venisse realizzata a livello del sostentamento dei fedeli, con una card personalizzata in cui vengono indicati gli aiuti ricevuti. Spesso alcune persone attingono l'aiuto da più parti e da più centri Caritas, non essendoci un controllo sistematico. Con una banca dati si potrebbe migliorare il servizio e soprattutto controllare i bisogni effettivi dei fruitori dei centri caritas parrocchiali e diocesani". Ed una proposta concreta da parte di padre Rungi "La carità concreta e rispondente alle nuove esigenze di sopravvivenza in Italia, nel rispetto della dignità e della povertà delle persone, ci impone di trovare -conclude il teologo- altre strategie per venire incontro a chi soffre e non ha nulla. Una quota dei bilanci parrocchiali sia destinata ad aiutare i poveri predispondendo questo nuovo servizio, per evitare di fare file presso i centri caritas per ritirare gli aiuti alimentari e di altro genere. Con questo nuovo strumento di accesso agli aiuti caritas l'assistenza è più rispettosa delle pesrone e riservata nelle modalità, rispetto ad altre forme di aiuto che espone il povero al pubblico. Per questo è necessario una caritas-card da parte della parrocchia che attesti lo stato di bisogno di quella persona o del nucleo familiare. Con essa, dietro appositi accordi con negozio della zona o supermercati, che spesso sono disponibili a dare essi stessi un aiuto diretto, i tempi si accorgiano e la possibilità di accesso agli stessi aiuti è totale, anche se nel rispetto delle dispobilità messe a disposizione delle singole persone o nuclei familiari. Da qui una diversa gestione ed organizzazione del sistema aiuti che gestiscono le parrocchie, le diocesi o gli istituti religiosi ed assistenziali.".

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