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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Osservazioni al P.I.P di San Benedetto

Caserta - In riferimento all'attuazione del P.I.P di San Benedetto e della realizzazione delle opere di infrastrutturazione primaria e secondaria ad esso connesse, le scriventi Associazioni, nello spirito della loro "mission", chiedono...

In riferimento all'attuazione del P.I.P di San Benedetto e della realizzazione delle opere di infrastrutturazione primaria e secondaria ad esso connesse, le scriventi Associazioni, nello spirito della loro "mission", chiedono all'Amministrazione Comunale di Caserta di rivedere tale realizzazione per le motivazioni di seguito argomentate.
La zona interessata all'intervento, ubicata ai margini degli abitati di San Benedetto, Tredici e Falciano rappresenta una delle poche aree residuali agricole del territorio comunale, in una zona altamente edificata e compromessa, per cui ulteriore occupazione di suolo, con realizzazione di manufatti artigianali/industriali, renderebbe la vivibilità di queste aree pressocchè nulla ed eliminerebbe un'altra consistente porzione del residuo suolo agricolo.
A tal proposito la Legge Regionale n.16/2004 - Norme per il Governo del Territorio - delinea obiettivi strategici dello sviluppo sostenibile con particolare riferimento alla promozione dell'uso razionale e dello sviluppo ordinario del territorio urbano ed extraurbano mediante il minimo consumo di suolo (art.2, comma 1, lettera a)ed alla tutela del paesaggio agricolo e delle attività produttive connesse (art.2 punto f).
Inoltre, la politica di sviluppo agro-ambientale comunitaria ha l'obiettivo di salvaguardare il valore produttivo ecologico, ambientale, paesistico ed identitario del territorio rurale aperto, in quanto rappresenta l'aspetto centrale del modello di sviluppo sostenibile (come riportato al punto 2.1.2. del documento di indirizzi per il nuovo Piano Territoriale della Provincia di Caserta).
Si ricorda, altresì, che la finanziaria 2008 prevede incentivi per la creazione di aree verdi per ridurre le emissioni di CO2 ed offre finanziamenti alle città che le realizzano; e che l'area in oggetto si trova in prossimità del costruendo Policlinico, struttura di alta specializzazione medica, che accoglierà un'utenza considerevole che andrà ad incidere anche sulla rete cinematica e sul traffico.
Considerato, quindi, che l'individuazione dell'area del Policlinico è stata decisa con variante al PRG approvata nel 1997, quindi, molto tempo dopo la destinazione d'uso dell'area PIP di San Benedetto, individuata dal PRG vigente nel 1984, sarebbe opportuno rivedere tale destinazione d'uso per rendere le zone, nei pressi del Policlinico, aree di salvaguardia e di polmone verde .
Si chiede, pertanto, all'Amministrazione Comunale che, in fase del nuovo redigendo PUC, congeli le vecchie destinazioni d'uso consentendo, così, alla nuova pianificazione di essere più adeguata ai bisogni attuali ed alla tutela della salute dei cittadini.

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