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Carratu': rispetto della dignita' umana per Felicia

Aversa - Venerdì 2 Marzo, la signora Felicia Barbato di anni 55 affetta da distrofia muscolare subiva la grave offesa di unassistente sociale dellASL CE/2 che nel rifiutare la rimodulazione del Budget di Cura affermava Tutti devono morire. Dopo...

Venerdì 2 Marzo, la signora Felicia Barbato di anni 55 affetta da distrofia muscolare subiva la grave offesa di unassistente sociale dellASL CE/2 che nel rifiutare la rimodulazione del Budget di Cura affermava Tutti devono morire. Dopo quindici giorni di proteste, lappello del Sindaco Ciaramella, due interrogazioni regionali presentate dal Consigliere di AN Angelo Polverino e dal Consigliere dellUDEUR Caputo, la conferenza stampa, la fiaccolata della solidarietà e la manifestazione di protesta presso il Consiglio Regionale della Campania, la manager dellASL CE/2 Angela Ruggiero ancora non ha predisposto unindagine interna allASL per verificare quanto avvenuto ed eventualmente erogare provvedimenti disciplinari. E la signora Andreozzi a spiegare la linea dei genitori del Carratù: « Nessuno ha predisposto unindagine interna allASL CE/2 per verificare quanto è avvenuto ai danni della signora Felicia e dei tanti disabili gravissimi che hanno mesi di ritardo nel rinnovo del Budget di Cura. Nella settimana prossima abbiamo vari incontri con esponenti della Regione Campania e nelloccasione chiederemo urgenti servizi di sostegno per le persone disabili gravissimi, ma chiederemo anche il rispetto della loro dignità umana con provvedimenti disciplinari che coinvolgono il responsabile delloffesa, lassistente sociale e coloro che lo hanno tutelato attraverso un velo di omertà. Chiederemo alla Regione Campania di intervenire anche nei confronti di chi ha perso tempo e non ha rinnovato i Budget di Cura dei disabili gravissimi del Carratù. Chiederemo interventi anche contro la manager dellASL CE/2 dottoressa Angela Ruggiero ed il Responsabile del Distretto Sanitario 34 dott. Di Girolamo che non hanno predisposto nessuna indagine interna e nessun provvedimento disciplinare». Dopo la grave offesa tutti ricordano quanto affermò la signora Felicia: «Mi sento male. Ho ricevuto unoffesa indescrivibile, una pugnalata ed è da giorni che non riesco dormire e sono caduta in depressione tanto che amici hanno chiamato un psicologo per farmi aiutare. Se è questa la società in cui devo vivere è meglio morire come ha fatto Piergiorgio Welby. Io non ho fatto niente di male e non sono un peso per nessuno, avevo solo inviato una richiesta allASL CE/2 per avere un aiuto assistenziale, perché per me è difficile vivere e convivere con la Sindrome della Distrofia Muscolare».

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