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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Le bufale del conclave di Caserta

Caserta - mezzi d’informazione nazionale, specialmente più vicini alla destra, si stanno divertendo a raccontare in ogni modo possibile il conclave di Caserta del Governo Prodi e cercano di spiegare il perché della scelta del capoluogo di Terra di...

mezzi d’informazione nazionale, specialmente più vicini alla destra, si stanno divertendo a raccontare in ogni modo possibile il conclave di Caserta del Governo Prodi e cercano di spiegare il perché della scelta del capoluogo di Terra di Lavoro, ma gli strafalcioni sono tanti e arrivano soprattutto dalle testate più titolate, come è capitato a Michela Vittoria Brambilla su Libero del 31 dicembre scorso. Cercando di giocare con il doppiosenso del sostantivo “Bufale” ha provato a spiegare che Prodi ha scelto di venire a Caserta perché è la patria delle bufale, sottintendendo delle grandi “fesserie” o dove si possono fare grandi promesse inutili. La giovane – crediamo - giornalista, un po’ sprovveduta, peccato che il bravo Feltri non sia molto severo nella scelta dei suoi redattori, si sarebbe dovuta fermare qua. Invece ha spiegato che le bufale sono uno speciale tipo di mozzarella, molto gustoso. Si vede che la signorina o signora non ha mai avuto modo di gustare la mozzarella di bufala (una variante dei bovini, quella che produce il latte per la mozzarella e non la mozzarella secondo la Brambilla). L’unica vera mozzarella italiana, perché qualsiasi altro tipo è solo un latticino. Farebbe bene il Consorzio della Mozzarella dop a inviare un pacco di mozzarella alla signora Brambilla, tanto per farle capire la differenza. Sulla Padania del 2 gennaio, invece, Roberto Brusadelli spiega che Prodi ha cercato di trovare un luogo di conclave al Sud per evitare i fischi del Nord. E ha trovato ospitalità solo all’ombra della Reggia di Caserta, corte dei miracoli. Sarà!!! Ma perché non scende di persona il Brusadelli a visitarla la Reggia borbonica. Forse si renderà conto che è unica al mondo, non una cosa di cui è piena la Padania! E non si preoccupi per il biglietto d’ingresso al monumento, al collega glielo offre Ghino di Tuoro, basta che ci contatta sulla mail. L’unico pezzo da Destra ben fatto degli ultimi giorni è quello apparso ieri, 2 gennaio, sul Tempo. Nel titolo il Tempo parla di resa dei conti, ma poi lascia spazio ad una analisi oggettiva. Però per la Padania il Tempo, pur essendo di Destra, è comunque un quotidiano troppo a Sud, non sarebbe obiettivo.

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