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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Iniziativa solidarieta' gruppo AIFO con Max Robson

Casagiove - Sabato 20 gennaio, alle ore 18,30, presso il Salone del centro Parrocchiale “S. Michele Arcangelo” della omonima parrocchia, si terrà un’iniziativa di solidarietà del gruppo AIFO di Caserta-Casagiove a sostegno di un progetto per...

Sabato 20 gennaio, alle ore 18,30, presso il Salone del centro Parrocchiale “S. Michele Arcangelo” della omonima parrocchia, si terrà un’iniziativa di solidarietà del gruppo AIFO di Caserta-Casagiove a sostegno di un progetto per l’infanzia nel Sud del mondo. Testimone: Max Robson, responsabile del progetto “Villa Esperança” - Brasile. La sua attività di animatore culturale ha l’originalità di aver creato un percorso formativo integrando la cultura africana, portata dagli schiavi, con quella locale indios. La manifestazione si terrà nel corso di una serata concerto. Si esibiranno, per l’occasione: Cira Di Gennaro (soprano) e Maria Rita Mori (pianista). Presenterà Beppe Gentile.
Il progetto “Villa Esperança”, sostenuto dal gruppo AIFO, Amici di Raoul Follereau - sezione di Certa-Casagiove è sviluppato attraverso attività educative, ricreative e sanità di base. La sua area operativa è la città di Goiàs Velho, nello Stato di Goiàs - Brasile. Circa 250 bambini, di età compresa tra i 6 e i n18 anni frequentano attualmente “Villa Esperança”, che ospita una scuola, sia materna che elementare, che mira allo sviluppo globale e armonico del bambino, in accordo con le sue necessità fisiche e psicologiche e inserita nella sua cultura e nella sua comunità. Il progetto si sostiene grazie all’appoggio di gruppi culturali locali ed organizzazioni internazionali come l’AIFO. Nel 2003 ha ottenuto il Premio Italia/UNICEF, a riconoscimento dei risultati ottenuti. Educatore, artista ed attore, Max Robson é direttore e presidente dello Spazio Culturale "Vila Esperança" partner locale dell'AIFO, e situato nella periferia della città di Goiàs Velho (stato di Goiàs). Il progetto nasce nel 1992 per iniziativa di quattro volontari, tra cui Robson Max de Oliveira, Lourdinha de Araujo, Pio Campo e Lucia Agostini, per offrire ai bambini più poveri un’alternativa alla vita di strada che, attraverso il gioco, la scuola, la musica ed il teatro, fornisca loro gli strumenti per un futuro di dignità e speranza. La realtà di Goiàs Velho è quella tipica di una società con forti squilibri sociali, dove la miseria, la violenza, l’analfabetismo e lo sfruttamento del lavoro minorile caratterizzano l’ambiente in cui vivono i bambini ai quali è rivolto il progetto. Il Centro “Vila Esperança” è frequentato da persone di tutte le età, ma le sue iniziative si rivolgono ai bambini e agli adolescenti (scuola, ludoteca, centro di medicina scolastica preventiva). Attualmente circa 250 bambini frequentano Vila Esperança, di età compresa fra i 6 mesi e i 18 anni ed appartenenti alle fasce più povere della città di Goiás Velho. Vila Esperança ha al suo interno una scuola (materna ed elementare), che mira allo sviluppo globale e armonico del bambino in accordo con le sue necessità fisiche e psicologiche. Nella scuola si sviluppano attività teatrali, musicali, danza, arti plastiche, studio della storia e della cultura dell'America Latina

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