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Oltre 300 anni di storia della città diventano digitali

Al via l'intervento con le scannerizzazioni del materiale dell'archivio dell'Ave Gratia Plena

Al via la digitalizzazione dell’archivio storico dell’Ave Gratia Plena. L’intervento rientra nel progetto Biblio_Arcca - ARchitettura della Conoscenza Campana per Archivi e Biblioteche, a cui il Comune di Marcianise ha aderito con una delibera nella prima Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonello Velardi, finanziato nell’ambito dei Por Campania FESR 2014-2020, che consentirà la pubblicazione di tutti i documenti scannerizzati sul portale dell’Ecosistema digitale per la Cultura della Regione Campania.

Il soggetto attuatore è la Scabec, società in house della Regione Campania nata per la valorizzazione del patrimonio culturale regionale, mentre la società Almaviva è impegnata tecnicamente nella trasformazione digitale dei documenti. All’esecuzione del progetto, seguito dall’ex responsabile della biblioteca comunale ‘Gaetano Andrisani’, Franco Delli Paoli, sta lavorando un’equipe di professionisti coordinata dal professore Giovanni Di Domenico.

Il tempo stimato per la realizzazione dell’intervento è di circa 40 giorni, di cui due settimane dedicate alle scannerizzazioni, complessivamente saranno effettuati 3512 scatti, e il restante per la descrizione. Una parte del materiale che sarà digitalizzato è un fondo di natura archivistica conservato presso la Biblioteca Andrisani del Comune di Marcianise e racconta la storia del territorio attraverso Pergamene e una Platea dell’Ave Gratia Plena.

Si tratta di una documentazione che risale a un periodo compreso tra il 1396 e il 1722. In particolare, la Platea raccoglie le rendite ed i beni del Sacro Ospedale con l’annessa Chiesa dell'Annunziata della terra di Marcianise. Un’altra parte dei documenti, invece, è un fondo cartografico appartenuto alla Congregazione di carità che conserva carte di grande formato che non arrivano all’inizio del XX secolo. Infine, saranno trasformati anche ventiquattro volumi appartenuti al fondo dell’Annunziata.

“Con questo intervento – ha affermato l’assessore alla Cultura, Antonella Pasubio – intendiamo conservare e valorizzare la memoria storica del nostro territorio, mettendo a disposizione di tutti documenti difficilmente consultabili e che con il tempo potrebbero essere soggetti al naturale deterioramento. Questo progetto rappresenta una occasione importante che la prima Amministrazione comunale guidata dal sindaco Velardi è riuscita a cogliere e che mira a rafforzare e preservare l’identità culturale del nostro territorio”.

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