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Il Comune 'abbandona' l'appalto rifiuti sotto indagine della Dda. Entro agosto la nuova ditta 'pro tempore'

Il dirigente Biondi ha annunciato che entro l'estate sarà espletata la nuova gara da sei mesi. E la Prefettura mette fretta perché deve rispondere all'Anac

Il Comune di Caserta ha abbandonato ufficialmente l'appalto rifiuti da 100 milioni di euro sul quale sta indagando la Dda e che ha portato gli inquirenti ad effettuare anche delle perquisizioni negli uffici comunali del Capoluogo nello scorso mese di novembre. Entro agosto, però, potrebbe finalmente cambiare la ditta che si occupa della raccolta rifiuti. Lo ha confermato nell'ultimo consiglio comunale di giovedì il dirigente del settore Ambiente del Comune di Caserta Franco Biondi, rispondendo ad una interrogazione presentata dal consigliere comunale di opposizione Roberto Desiderio. La nuova ditta che sarà vincitrice del mini appalto potrà lavorare per sei mesi, con la possibilità di proroga per altri sei mesi, nell'attesa che il Comune studi il progetto per la gestione in house della raccolta rifiuti. In tale ottica, però, ancora non è stato mosso alcun passo ufficile, oltre alla delibera di giunta dei mesi scorsi, visto che lo stesso Biondi ha affermato che dovrà essere "affidato un incarico ad un professionista esterno del Comune per il progetto" visto che negli uffici non c'è personale che vi può lavorare. Stando, però, a quanto affermato da Biondi, ad agosto il Comune di Caserta dovrebbe ufficialmente rescindere il proprio contratto con EcoCar, ditta che è stata raggiunta in passato da una interdittiva antimafia. Una vicenda seguita con attenzione anche dall'Anac e dalla Prefettura di Caserta, tant'è che proprio negli ultimi giorni da Palazzo Acquaviva si sono informati sull'evoluzione della vicenda.

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