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Attualità Casal di Principe

Il Comune perde la 'battaglia delle antenne' dopo 2 anni in tribunale

Iliad ha ottenuto il parere favorevole al ricorso presentato contro l'Ente

Il Tar della Campania ha accolto il ricorso presentato dalla Wind Tre per l’installazione di una stazione radio base per telecomunicazione (un’antenna telefonica), condannando di fatto il Comune di Casal di Principe. E’ una vertenza che si porta avanti da ormai da quasi 2 anni perché era il 29 novembre 2020 quando l’Ente casalese vietò l’avvio/prosecuzione dei lavori di adeguamento di un impianto di telefonia già esistente (da implementare con ulteriori tre antenne). La Wind Tre, dopo la richiesta di inizio dei lavori, e dopo i 40 giorni dalla presentazione della Scia senza l’adozione di alcun provvedimento definitivo da parte del Comune ha comunicato l’inizio dei lavori, ma immediatamente (dopo pochissimi giorni) è arrivata la nota del Suap che ha chiesto un’integrazione documentale, sospendendo il procedimento e rimarcando il contrasto tra l’istanza ed un’ordinanza firmata dal sindaco Renato Natale proprio per fermare le antenne. 

Per il giudice però il ricorso della Wind Tre va accolto perché “va dichiarato l’avvenuto consolidamento della Scia presentata dalla società ricorrente in assenza di comunicazioni ostative. Giova ribadire – in proposito – che il responsabile del procedimento può richiedere, per una sola volta, entro quindici giorni dalla data di ricezione dell’istanza, il rilascio di dichiarazioni e l’integrazione della documentazione prodotta”.

In poche parole quindi il tecnico comunale poteva chiedere integrazioni alla documentazioni entro 15 giorni dalla presentazione della Scia e visto che ciò non è avvenuto è stato giusto che la società Wind Tre abbia avviato i lavori per realizzare l’installazione di altre tre antenne sul territorio di Casal di Principe.

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