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Attualità Casal di Principe

Una tre giorni per ricordare don Peppe Diana a 27 anni dalla sua morte | IL PROGRAMMA

Incontri, musica e speranza per ricordare il parroco assassinato dalla camorra il 19 marzo del 1994

Incontri, musica e speranza. Tre parole che evocano un lungo cammino di ricordi e che rappresentano il filo rosso del programma promosso per il 27esimo anniversario dell’uccisione di don Giuseppe Diana. Musica come quella che sarà trasmessa a partire dalle ore 16, dalle pagine social del Comitato don Peppe Diana, Libera Campania con il contributo di Fondazione Polis per il concerto ‘I Partigiani del bene - Un canto libero per don Peppe Diana’, a cura di Carlo Faiello con la partecipazione volontaria e donata, degli artisti: Gianni Aversano, Peppe Barra, Capone del gruppo Bungt e Bangt, Marcello Colasurdo, Carlo Faiello, I Vico Piccola Orchestra Festa Della Tammorra, Sasà Mendoza, Antonella Morea, Daniele Sanzone del gruppo A 67, Monica Sarnelli, Ambrogio Sparagna, Antonella Stefanucci. Le musiche saranno alternate dai contributi del procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, del presidente nazionale di Libera don Luigi Ciotti, del vescovo di Aversa Angelo Spinillo, di Domenico Ciruzzi presidente dei Premio Napoli, della sorella di don Giuseppe Diana Marisa Diana, di Renato Natale sindaco di Casal di Principe, di don Tonino Palmese presidente della Fondazione Polis e del coordinatore del Comitato don Peppe Diana Salvatore Cuoci.

IL PROGRAMMA

Tante le iniziative in avvicinamento al 19 e al 21 marzo (giornata nazionale della memoria e dell'impegno) con gli incontri webinar organizzati con gli studenti di diversi ordini e gradi delle province di Caserta, Napoli, Avellino, Salerno ma anche al di fuori della regione Campania per ricordare tutte le vittime innocenti della criminalità organizzata. Nei tre giorni di memoria, il museo di Capua in collegamento nazionale coi luoghi di cultura, proietterà i nomi delle vittime innocenti, come importante segno di testimonianza. Il 19 marzo, la giornata comincerà con la messa delle ore 7,30 presso la parrocchia San Nicola di Bari di Casal di Principe. A celebrarla sarà il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, ed il momento liturgico sarà trasmesso in diretta da TeleclubItalia. Alle 8,30 una nuova messa sarà celebrata a Casagiove presso la chiesa San Michele Arcangelo. Alle ore 9, con una partecipazione contingentata e nel rispetto di tutte le norme anti Covid, ci sarà la deposizione dei fiori dinanzi alla tomba di don Diana e di tutte le vittime innocenti seppellite nel cimitero di Casal di Principe. Alle 10, don Giuseppe Diana sarà ricordato a Bologna con la cerimonia di intitolazione del parco antistante Porta Pazienza all’interno del circolo La Fattoria, a cura di Agesci Bologna con la partecipazione di Libera Bologna, Circolo La Fattoria e del Comune di Bologna. A partire dalle ore 11 da Casa don Diana, in via Urano 18, bene confiscato e sede del Comitato don Peppe Diana, saranno fatti collegamenti con il Liceo Segrè di San Cipriano D’Aversa e con l’Istituto Tecnico tecnologico “Guido Dorso” di Avellino. Alle 14, prenderà il via con la partecipazione del Comitato don Peppe Diana l’incontro sul tema: “Beni confiscati alle mafie: valore educativo della Memoria. Esperienze sociali e istituzionali a confronto”, a cura del Dipartimento di Economia, Management, Istituzioni, dell’Università Federico II degli Studi di Napoli. Alle 18 a Caserta presso la "Parrocchia Sant'Augusto -Tenda di Abramo" di Caserta, sarà celebrata la messa di fine giornata, in memoria di don Peppe Diana e delle vittime innocenti delle mafie, a cura di Libera Caserta, in collaborazione con Generazione libera.

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