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Allevatori, Oliviero prova a mediare. "Indifferenza provoca clima politico rovente"

Il presidente del consiglio regionale prova a fare da sponda con De Luca dopo la 'riunione bluff'

Lo sconforto e la rabbia è stato davvero enorme per gli allevatori casertani dopo aver scoperto il ‘bluff di De Luca’ che, dopo aver annunciato un incontro con loro atteso da ormai 240 giorni, si è riunito a Napoli solo coi sindaci delle zone interessate. Le fughe in avanti di consiglieri regionali e candidati del Partito democratico si sono rilevate un buco nell’acqua. De Luca non sembra aver intenzione di voler ascoltare ‘dal vivo’ le richieste degli allevatori.

Che comunque continuano ad avere un appoggio costante in pezzi della maggioranza in Regione Campania. Il presidente del consiglio, Gennaro Oliviero, a 48 ore dall’incontro a Napoli, lancia un nuovo appello al dialogo tra le parti. “Le istituzioni tornino ad essere la casa dei cittadini e la politica consolidi la fiducia nelle istituzioni, questo il compito inevitabile che ci attende già nelle prossime settimane, all'indomani della tornata elettorale” afferma il politico di Sessa.

“La vertenza degli allevatori casertani, divenuti parte integrante di un dibattito politico, il loro garbo istituzionale, l’attesa di soluzioni possibili e il mancato riscontro alle legittime istanze, rappresentano la manifestazione di una difficoltà oggettiva della politica a superare gli schemi consolidati da tecnicismi che stanno ingessando e ostacolando soluzioni sempre più urgenti e inevitabili” aggiunge. “Il clima politico diventa rovente quando le istanze soffocano nell’oblio della indifferenza. Il tema è centrale per la provincia di Caserta essendo il PIL del nostro territorio fortemente caratterizzato dal lavoro storico di queste famiglie che alimentano una filiera bufalina orgoglio e vanto regionale”.

Il presidente del Consiglio regionale ritiene che “siamo tutti chiamati a contribuire alla ricerca di soluzioni nuove capaci di costruire, intorno alle scelte istituzionali, la necessaria condivisione per affrontare e risolvere insieme i problemi. L'avvitarsi e l'incancrenirsi nel gioco delle parti rischia di divenire fattore di ulteriore pericolo e di crisi di un settore da tutti ritenuto nevralgico. Tutti facciano un passo indietro ed abbassino i toni fermando la pericolosa spirale della delegittimazione delle parti che porta solo allo scontro e impedisce di trovare le soluzioni.  E' arrivato il tempo che la politica offra il terreno del dialogo e che le parti sociali impegnate nella vertenza diano un segnale forte di disponibilità a confrontarsi nei luoghi istituzionali”.

Oliviero sottolinea che il Consiglio Regionale della Campania “con il concorso di tutte le forze politiche che lo compongono, a cominciare da quelle di maggioranza per il peso e la responsabilità che compete loro, essendo il luogo più adeguato per lavorare alle soluzioni, potrà offrire al meglio le condizioni concrete più adeguate fin dalle prossime settimane. E' con questo spirito che nella qualità di presidente dell’assemblea regionale rinnovo l'invito a convergere sulla ricerca delle intese possibili, favorendo il confronto democratico nell'interesse dell'azione istituzionale, della sopravvivenza del comparto bufalino, ma soprattutto dei cittadini che, increduli, stanno assistendo ad una querelle senza limiti”.

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