rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità

Brucellosi, il commissario e l'ombra della "camorra". Ex deputata Pd sfida De Luca: “Faccio sciopero della fame”

Sgambato all’attacco, Oliviero prova a mediare. Ma sull’atto di nomina del commissario scoppia il caso "criminalità organizzata”

Doveva essere un modo per iniziare a far calare un po’ le tensioni. Invece l’atto di nomina del generale Luigi Cortellessa per l’emergenza brucellosi in provincia di Caserta rischia di alimentare il fuoco delle polemiche. La frase “problema di criminalità organizzata” inserita all’interno del documento voluto dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha fatto sobbalzare tutti dalla sedia. In primis gli allevatori, che da mesi stanno portando avanti una battaglia per chiedere una soluzione concordata sull’emergenza brucellosi e che, ad oggi, stanno protestando col secondo sciopero della fame. Ma anche la politica si è “rizelata”. Al punto che una esponente casertana di primo piano del Partito democratico, l’ex deputata Camilla Sgambato, ha deciso di partecipare allo sciopero della fame insieme a Gianni Fabbris, il portavoce del coordinamento unitario degli allevatori, ed al sindaco di Casal di Principe Renato Natale. “In questa splendida e sfortunata provincia c’è gente che del riscatto della propria terra ha fatto una questione di vita. Una missione” spiega la Sgambato. “Ci sono associazioni, volontari, sindaci, gente comune che combattono la loro guerra quotidiana con coraggio e passione. 

La vicenda degli abbattimenti delle bufale casertane, con la conseguente chiusura di centinaia di aziende, che getta nella disperazione della povertà migliaia di lavoratori e distrugge il  patrimonio inestimabile della nostra terra, è una delle battaglie che questa gente sta combattendo.  Mi associo alla lettera accorata del sindaco Natale, alle richieste di Libera e del comitato don Peppe Diana, alla lotta di Gianni Fabbris, rappresentante del movimento degli allevatori, che mette a rischio la propria vita, con uno sciopero della fame che dura ormai da 11 giorni. Sono anche io indignata per la recente delibera Regionale con cui si decide di nominare un Commissario per la gestione del piano di eradicazione della Brucella, per la parte in cui fra i motivi di un intervento sanitario si pone un problema di criminalità organizzata, tutto da dimostrare peraltro, che getta fango su lavoratori certo esasperati, ma che stanno portando avanti le loro richieste pacificamente da mesi. Sono convinta che con l’ascolto delle ragioni di questi allevatori, da parte della regione e del governo centrale, una soluzione diversa dagli abbattimenti può essere trovata. E sarà trovata, con l’impegno comune di tutte le forze politiche, senza distinzioni, senza strumentalizzazioni, senza propaganda, che questi lavoratori non meritano”. Così la componente della Direzione nazionale del Pd e presidente provinciale del Partito Democratico di Caserta annuncia la decisione: “Anche io, per la vicinanza a Fabbris e a tutti gli altri partecipanti all’iniziativa di lotta pacifica, e per manifestare piena e totale adesione agli obiettivi del movimento degli allevatori della Provincia di Caserta, parteciperò con il sindaco di Casal di Principe, insieme agli altri amministratori della Città, da lunedì, nel caso non intervenissero novità di rilievo, alla staffetta già avviata di sciopero della fame, con 24 ore di digiuno”, annuncia Sgambato. 

A tentare una mediazione è il presidente del Consiglio regionale, l’altro casertano Gennaro Oliviero, che parla di “refuso in un atto deliberativo della giunta regionale, un’espressione indubbiamente poco felice” che però “non può stravolgere il lavoro serrato di questi giorni tra Giunta e Consiglio e mettere in discussione l’attenzione che il governo regionale e il Presidente De Luca stanno adottando per produrre una inversione di rotta sul tema. Non credo che la Giunta regionale intendesse fare un generalizzato ed indiscriminato attacco verso un territorio e lavoratori che la mattina escono di casa per un lavoro che è fiore all’occhiello della economia campana e un prodotto di grande qualità ed eccellenza. La buona e vera novità è la decisione di nominare un Commissario che dovrà aprire e gestire una fase nuova, dopo gli esiti fallimentari dei piani di eradicazione degli ultimi anni. Questa novità, importante per attuare finalmente un’efficace e risolutiva eradicazione della Brucellosi e della TBC bufalina, non può e non deve essere oscurata da una frase inopportuna”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Brucellosi, il commissario e l'ombra della "camorra". Ex deputata Pd sfida De Luca: “Faccio sciopero della fame”

CasertaNews è in caricamento