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Rapina al commerciante, l'opposizione attacca: "Dove sono le telecamere di videosorveglianza?"

Le accuse del gruppo LeAli dopo l'ultimo caso di cronaca a San Tammaro

“Ci sono temi che vanno trattati con lucida razionalità senza lasciarsi travolgere dall’onda emotiva del momento solo per apparire e godere di qualche like.” A parlare è Vincenzo D’Angelo a nome del gruppo consiliare ‘LeAli per San Tammaro’, che unitamente al consigliere Errico Scala lancia pesanti accuse all’amministrazione Stellato sul tema della sicurezza. 

“La sicurezza è una problematica seria perché investe trasversalmente tutta la comunità - spiega D’Angelo - senza distinzione di sorta, e andrebbe affrontato con un tavolo di concertazione e con un impegno istituzionale di peso, che si faccia sentire. Non è possibile sentire ancora i deliri di onnipotenza di chi dice di aver battuto il pugno dal Prefetto e poi non succede niente, perché forse il pugno era e resta un sogno di mezza estate”.

Un problema diventato ancora più serio, secondo D’Angelo, dopo l’ultimo fatto di cronaca in città, con la tentata rapina armata ai danni di un commerciante nella serata di venerdì.

La disamina dell’avvocato Vincenzo D’Angelo continua: “Da giugno 2018 abbiamo chiesto al sindaco Stellato di affrontare insieme il problema sicurezza, ma dalla casa comunale c’è stato sempre un assordante silenzio che ha coinvolto in negativo l’intera collettività.  Dove sono le telecamere di videosorveglianza? Se ne è parlato lo scorso anno, in perfetto linguaggio politichese. Dov’è il maggiore controllo del territorio sempre richiesto da LeAli? Chiacchiere, visto i reiterati fenomeni di criminalità. E la lotta al fenomeno delle “donnine”? Chiacchiere e solo chiacchiere. Ora è il momento di agire perché il vaso è colmo. San Tammaro merita di più”.

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