Niente casa in affitto perché sono una coppia gay

Vincere dei pregiudizi forse è la sfida più grande che si possa affrontare. Ogni 17 maggio, di ogni santissimo anno, si celebra la giornata mondiale contro l’omofobia, che consiste nella paura e nell’avversione irrazionale nei confronti dell’omosessualità.

A oggi molte persone discriminano l’omosessuale perché lo considerano diverso da loro, come se fosse un extraterrestre. Molti ragazzi vengono maltrattati anche in famiglia perché non vengono accettati dai loro stessi genitori o dai loro fratelli. I ragazzi spesso si sentono sbagliati, come se avessero paura persino di esprimere sé stessi, perché la maggior parte della gente ancora oggi li fa sentire un errore. Solo che non c’è nessuna malattia in atto e soprattutto gli omosessuali sono uguali, identici, a tutti gli altri.

Solo che l’ennesimo atto di omofobia arriva da Sant’Arpino, dove un giovane ha lanciato questa denuncia: “Volevo raccontare una cosa che mi è appena successa. Sto cercando casa a Sant’Arpino, ed ho trovato un annuncio di un appartamento. Ho chiamato il proprietario ed ho chiesto se la casa fosse ancora disponibile. Alla mia domanda mi è stato risposto che era ancora disponibile e mi hanno dato appuntamento per vederla da vicina. E’ stato gentilissimo e mi ha invitato a recarmi da lui per vedere le stanze”. Solo che all’appuntamento qualcosa è andato storto: “Abbiamo visto la casa ma poi quando gli detto che siamo 2 ragazzi che andremo a convivere, cioè 2 maschi, subito l’ho sentito strano”.

E le sue parole hanno mostrato una omofobia ancora viva in una città che tra pochi giorni si prepara ad affrontare il 2019: “Ha dato la colpa agli inquilini che non sarebbero stati propensi ad accettare due maschi nella stessa casa – ha concluso il giovane – e mi ha detto che non sarebbe stato disponibile a cedere la sua casa. Siamo quasi al 2019 e sentire ancora parlare di queste cose mi fa solo rabbia”.