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Giovedì, 25 Aprile 2024
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In calo il livello dei fiumi Volturno e Garigliano

Il bollettino dell'Anbi Campania

Calano i livelli idrometrici dei fiumi Volturno e Garigliano. E' quanto registrato nel bollettino settimanale dall'Anbi Campania. In particolare, nella giornata del 31 gennaio, si registrano - rispetto al 24 gennaio scorso . 21 cali dei livelli idrometrici sulle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi, insieme a 7 incrementi e una invarianza. I valori delle foci sono stati condizionati da marea calante e mare mosso. Rispetto a 7 giorni fa, i livelli idrometrici dei fiumi Volturno, Sele, Sarno e Garigliano appaiono in calo, seppur con modalità diverse. Va detto che rispetto alla scorsa settimana, eccezion fatta che per un paio di stazioni idrometriche poste su Sele e Garigliano, non si apprezzano comunque variazioni di grande rilievo. Per un disguido tecnico dell'Anbi mancano i confronti con i livelli del quadriennio precedente. In calo i volumi dei bacini del Cilento e il Lago di Conza.

E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il bollettino, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e - per il lago di Conza - dall’Ente per l’irrigazione di Puglia, Lucania e Irpinia.

Lunedì il Garigliano, rispetto al 24 gennaio, è da considerarsi complessivamente in calo, perché presenta un lieve aumento a Cassino (+2 centimetri) e un più consistente decremento a Sessa Aurunca (-65 centimetri). Il Volturno, rispetto ad una settimana fa, è da considerarsi in lieve calo, per la riduzione pur minima dei volumi provenienti dall’Alta Valle in Molise e dalla Valle del Calore Irpino. Il calo di livello a Capua (-1 centimetro) tiene il maggiore fiume meridionale a 42 centimetri sotto lo zero idrometrico, con diga traversa chiusa a monte della città. Infine, il fiume Sele è in calo rispetto a una settimana fa, con in evidenza il decremento di Albanella (-2 centimetri) e una decisa riduzione degli apporti dell’affluente Calore Lucano.

Per quanto riguarda gli invasi, quello sotteso alla diga di Piano della Rocca su fiume Alento appare in calo sulla settimana scorsa a poco più di 14 milioni di metri cubi: contiene il 57% della sua capacità e con un volume inferiore del 41,59% rispetto ad un anno fa. L’Eipli ha aggiornato i volumi dell’invaso di Conza della Campania al 25 gennaio: sul 24 gennaio risulta un calo di quasi 45mila metri cubi e con circa 45 milioni di metri cubi presenta un volume invasato inferiore a quello dello scorso anno di circa 4,2 milioni di metri cubi.

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