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Il Comune non celebra il 25 aprile, l'opposizione: "Cancellata la storia del Paese"

Duro documento di 7 consiglieri contro l'amministrazione De Filippo

Le ‘scorie' del 25 aprile tengono alta la tensione tra maggioranza e opposizione a Maddaloni. In un documento i consiglieri della minoranza Angelo Tenneriello, Angelo Campolattano, Imperia Tagliafierro, Tania Crisci, Michele Russo, Edoardo Tontoli, Domenico Reitano lanciano pesanti accuse alla giunta De Filippo per la mancata celebrazione della festa della Liberazione dal nazifascismo.

“Con sommo dispiacere e nostro malgrado l'amministrazione comunale, sempre più a vocazione di destra, non ha ritenuto opportuno svolgere alcuna manifestazione commemorativa della Festa nazionale del 25 Aprile, anniversario della liberazione d'Italia dal regime nazi-fascista - spiegano i consiglieri -La nostra comunità ha sempre commemorato il 25 aprile. Ma sorprendentemente quest’anno l’amministrazione De Filippo ha inteso cancellare una data altamente simbolica per la storia del nostro paese. Ovunque sono state organizzate manifestazioni per ricordare tranne a Maddaloni dove probabilmente il pensiero prevalente è ideologicamente lontano dai valori della “Festa della Liberazione”. 

Il 25 Aprile 1945 è il simbolo della libertà figlia della lotta di resistenza attuata dalle forze partigiane e da tanti cittadini contro il potere fascista e l'occupazione nazista. Tanti giovani, tra cui tanti concittadini, hanno sacrificato la propria vita per liberare l’Italia dalla dittatura fascista da cui è nata la Costituzione. Senza quei sacrifici non ci sarebbe stata la Liberazione dell'Italia e con essa la nascita della Repubblica ed il ripristino della libertà e della democrazia. Ricordare è doveroso anche per insegnare alle nuove generazioni il valore della pace e della democrazia affinchè mai più si debba convivere con la dittatura”.

Per i consiglieri di opposizione “la scelta di non ricordare tale evento appare inspiegabile e sicuramente non giustificabile. Il sindaco spieghi almeno le ragioni. In un solo colpo è stata cancellata la storia e sono state annullate le sane tradizioni politiche e culturali che hanno sempre caratterizzato la nostra comunità.  Per questa amministrazione meglio privilegiare le iniziative futili che inebriano le menti e che distolgono l’attenzione della tante criticità presenti in città a cui questa amministrazione non sa porre alcun rimedio”.

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