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Il Comune rischia un nuovo dissesto: da pagare 1,5 milioni di debiti

Trovato un accordo con la Bnl: verrà riconosciuto il 70% di oltre 2 milioni di euro

Il Comune di San Cipriano d'Aversa rischia seriamente un nuovo dissesto. Dopo il lavoro dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Caterino si è dovuto, per forza di cose, concedere un 'accordo' alla Bnl per il pagamento di oltre un milione e mezzo di euro. Il tutto parte nel 2010: la Bnl, che gestiva la tesoreria del Comune di San Cipriano, riceveva la notifica di un atto di pignoramento presso terzi per 3.242.930,98 euro ad istanza di Acqua Campania. Bnl concedeva una dichiarazione positiva di quantità per 2.160.354,00 euro e in seguito a questo ammanco (ma ovviamente non solo) la Commissione Straordinaria che guidava l'Ente decisoe di dichiarare il dissesto finanziario.

La Bnl quindi propose un ricorso dinanzi alla Corte Dei Conti e poi a tutta una serie di tribunali che poi alla fine hanno dato ragione alla banca. Il Comune di San Cipriano d’Aversa quindi ha deciso di trovare un accordo per il pagamento del 70% dell’originario credito, con rinuncia espressa da parte del creditore agli interessi e alle procedure esecutive, proponendo in pagamento l’importo complessivo di 1.512.247,80 euro. L'accordo è stato trovato e il Comune si impegna a pagare 750mila euro in un'annualità e la restante parte nel bilancio successivo. 

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