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Abusivismo edilizio: in 16 anni eseguito il 24% delle ordinanze di abbattimento

Il dossier di Legambiente sul casertano: 70 demolizioni su 452 ordinanze. Solo il 3,8% dei Comuni fornisce i dati

In 16 anni, dal 2004 al 2020, sono stati 70 gli immobili abusivi abbattuti in provincia di Caserta su un totale di 452 ordinanze emanate dai Comuni (il 24%). E' questo il dato che emerge dal dossier di Legambiente "Abbatti l'abuso" che ha incrociato i dati relativi alle ordinanze di abbattimento eseguite nei comuni di Terra di Lavoro. 

Un dato che arriva su un campione 'minimo': appena il 3,8% dei Comuni ha inoltrato tutta la documentazione richiesta dall'associazione ambientalista (ad esempio il Capoluogo non ha risposto all'istanza). Il dato secco è che, stando ai numeri forniti dagli uffici tecnici dei Comuni campani, dal 2004 al 2020 è stato abbattuto solo il 19,6 % degli immobili colpiti da un provvedimento amministrativo. In base alle risposte complete date dai 47 comuni campani  che hanno risposto al questionario di Legambiente su 6.966 ordinanze di demolizioni sono state eseguite 1363. 

Per quanto riguarda le demolizioni, su scala provinciale, la performance migliore è quella dei Comuni della Provincia di Avellino dove su 1496 ordinanze di demolizioni emesse sono 574 quelle eseguite pari al 38,4%. Seguono i Comuni della Provincia di Benevento con 103 ordinanze di abbattimento di cui 30 eseguite (29,1%), quella di Caserta con 70 ordinanze eseguite su 292( 24%) e Salerno dove su 2157 ordinanze di demolizioni emesse sono 452 quelle eseguite pari al 21%, infine, la provincia di Napoli, con 2918 ordinanze di demolizione comunicate dai Comuni e 237 quelle eseguite pari al 8,1%. Se stringiamo l'obiettivo sui capoluoghi di provincia, merita una menzione Avellino, prima tra le città del sud, che ha demolito il 48% degli immobili abusivi: ben 480 abbattimenti su 1000 ordinanze emesse, segue Salerno dove su 1524 ordinanze di demolizioni sono state 208 quelle eseguite apri al 13,6%. Chiude Benevento con 14 ordinanze emesse e nessuna eseguita.

Dati trascrizioni nel patrimonio immobiliare del Comune: quando il proprietario di un immobile abusivo non rispetta l’ingiunzione alla demolizione entro il termine di 90 giorni, l'edificio viene automaticamente acquisito al patrimonio immobiliare pubblico, inclusa l'area di sedime per un'estensione massima di dieci volte la superficie dell’abuso (art. 31, comma 3, DPR 380/2001). Non essendoci controlli o sanzioni, fatta eccezione per qualche pronuncia della Corte dei conti che in alcuni casi ha calcolato e addebitato ai Sindaci il danno erariale da mancata acquisizione o, peggio, da occupazione illegale da parte degli ex proprietari, i Comuni non procedono alle trascrizioni. In Campania sono 212 gli immobili acquisiti a patrimonio pubblico, terza regione d'Italia dopo Sicilia e Lazio. La provincia con il numero maggiore di acquisizioni a livello nazione è quella di Roma, con 494, segue quella di Catania (255), Napoli (198).

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