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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Ora tutti vogliono fare una foto davanti all'opera di Esposito

Caserta - Odiato, criticato ma anche ammirato. Stiamo parlando dell'ormai famoso corno rosso che campeggia davanti al Palazzo Reale di Caserta. Non si spiegherebbe altrimenti il fenomeno che si sta verificando in questi giorni in cui quasi nessuno...

Odiato, criticato ma anche ammirato. Stiamo parlando dell'ormai famoso corno rosso che campeggia davanti al Palazzo Reale di Caserta. Non si spiegherebbe altrimenti il fenomeno che si sta verificando in questi giorni in cui quasi nessuno, tra visitatori della Reggia di Caserta e semplici passanti locali, rinuncia a farsi una foto davanti a "Good Luck", l'installazione dell'artista partenopeo Lello Espoito che tanto sta facendo discutere i media e l'intera provincia di Caserta. Provocazione o non provocazione, il corno rosso di 13 metri di altezza, che secondo il presidente Giovanni Puglisi dell'Unesco e di tutto il Ministero per i Beni Culturali nelle sue varie declinazioni romane e campane, dovrebbe essere immediatamente rimosso e che invece il sindaco, nonostante la promessa fatta ieri al Ministro Bray, non ha ancora spostato, suscita curiosità e interesse.
L'opera, che è stata nottetempo anche in parte vandalizzata nella parte basica, oggi è stata di nuovo oggetto di disapprovazione da parte di un gruppo di studenti che al termine di una sorta di assemblea fatta all'ombra del corno, hanno deciso di affiggere con lo scotch un manifesto con la scritta: "Questo cuorno è uno scuorno". Striscione che poi è stato rimosso dalla Polizia Municipale di Caserta.
Insomma, non si sa quanto consapevolmente, ma l'installazione è diventata l'argomento principale di questo Natale 2013, al centro di vivaci dibattiti in ogni angolo di Terra di Lavoro: fuori ai bar, sui luoghi di lavoro e dentro alle case dei casertani.
Una curisosità raccontata dai media nazionali ma anche stranieri che, inevitabilmente, pone sotto i riflettori Caserta e la sua Reggia. Una sovraesposizione mediatica che attira tanti curiosi e che genera anche piccoli business da parte dei sempre attenti venditori abusivi che hanno iniziato da stamane a vendere piccoli corni portafortuna nei pressi dell'opera in Piazza Carlo III. Magari nei prossimi giorni, in segno di buono augurio, di cui evidentemente si sente tanto bisogno in tempi come questi, assisteremo anche al lancio delle monetine come avviene alla Fontana di Trevi o alle promesse d'amore con relativo catenaccio "mocciano" da appendere alle transenne come già accaduto a Ponte Milvio a Roma.

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