Il sindaco 'offre' 100 ceri all'Immacolata | FOTO
Il voto dei notabili per la liberazione dalla peste del 1656
Rinnovata anche quest'anno la tradizione dei 100 ceri donati dalla Città di Aversa alla Vergine Maria nel giorno dell’Immacolata.
Al termine della celebrazione eucaristica il sindaco ha offerto alla Madonna "60 libbre di cera" , come voto fatto dai notabili della città per la liberazione dalla peste del 1656. Si narra che ceri sono il simbolo per ricordare l'intervento miracoloso che nel 1656 salvò la cittadinanza dalla peste in lavori che aveva falcidiato buona parte della popolazione. La malattia venne sconfitta dopo una serie di veglie di preghiera proprio alla vigilia della festa dell’Immacolata Concezione e da allora l’amministrazione comunale dona cento ceri alla Madonna l’8 dicembre.
“Ringrazio – ha detto il sindaco Alfonso Golia - il rettore Don Clemente Petrillo e l’Arciconfraternita del SS. Rosario per aver dato a me anche quest’anno l'onore di offrire i ceri, ed è stato un momento di intensa commozione”. “In questo giorno- ha consluso - uniamo le nostre buone azioni affinché ci sia sempre più pace nel mondo e luce di speranza nella vita per una comunità più equa e solidale e che la Madre Celeste protegga sempre la nostra Città” (f.p.).