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'Lessi, Vidi, Cibi' aderisce a Posto occupato contro la violenza sulle donne

Caserta - "Si occupa un posto in un cinema, un teatro, un treno o a scuola, per lasciare un segno della nostra presenza: con un giornale, una borsa, un mazzo di chiavi, un cappello. Quel posto è mio, tornerò ad occuparlo. Per molte, troppe donne...

"Si occupa un posto in un cinema, un teatro, un treno o a scuola, per lasciare un segno della nostra presenza: con un giornale, una borsa, un mazzo di chiavi, un cappello. Quel posto è mio, tornerò ad occuparlo. Per molte, troppe donne, non sarà più così". Si rafforza a Caserta la rete di adesioni a "Posto occupato", un'iniziativa proposta dalla rivista online "La Grande Testata".
"Posto occupato" è una idea, un dolore, un pensiero, una reazione che ha cominciato a prendere forma man mano che i numeri crescevano e cresceva l'indignazione di fronte alla notizia dell'ennesima donna assassinata. Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sull'autobus, a scuola, nella società.
"Noi quel posto vogliamo riservarlo a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga", dicono i promotori. La permanenza nel tempo e nello spazio di uno di quegli oggetti simbolizza un'assenza che avrebbe dovuto essere presenza se non ci fosse stato l'incrocio fatale con un uomo che ha manifestato la sua bestialità, ammantandola di un "amore" che altro non è che disprezzo. Con un definitivo e ultimo gesto per sancire un presunto diritto di proprietà.
A Caserta la rete di "Posto occupato" raccoglie ora l'adesione di "Lessi, Vidi, Cibi", la rassegna di incontri culturali e deguastazioni di cibi e vini d'autore che si svolgerà a Caserta sabato 5 ottobre. Il centro storico della città ospiterà la prima edizione dell'iniziativa promossa dall'Associazione Sapori Golosi e da Archiviva Comunicazione con il patrocinio della Città di Caserta, che si profila come un appuntamento destinato ad attrarre numerosi ospiti, tra largo San Sebastiano, il Vovo Pacomio e la Galleria Art & Co dal mattino alla sera di sabato.
"In largo San Sebastiano, nel Vovo Pacomio e nella Galleria Art & Co - dicono Susy Lieto, Valeria Fusco, Vittoria Merola ed Enzo Falco - una sedia rossa e la locandina dell'iniziativa nazionale indicheranno il posto che avrebbe potuto occupare una donna se non fosse stata vittima della violenza degli uomini. Vogliamo aggiungere la nostra voce e quella di tutte le donne che saranno presenti alla nostra iniziativa di valorizzazione e promozione della città alla denuncia di violenze quotidiane di fronte alle quali non bisogna cessare di elevare una protesta forte e determinata".

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