L'incendio della "Città della Scienza" di Napoli ha inferto un duro colpo all'economia, al turismo, alla cultura, ad un modo alternativo di vivere la città, aprendo una ferita profonda nell'animo dei napoletani e di tutti i campani; essa rappresentava il fiore all'occhiello di questa terra, il vanto da mostrare a tutto il mondo, nonché il punto di riferimento per un intero quartiere quale quello di Bagnoli, e la sua distruzione non può in alcun modo lasciare indifferenti coloro che, a vario titolo, operano sul territorio per valorizzarne le risorse e le eccellenze.Siamo chiamati tutti a contribuire immediatamente al riscatto e al rilancio innanzitutto dello spirito che quel luogo incarnava, lo spirito di una città che rinasce lì dove l'Italsider aveva lasciato uno sfregio, e che è capace di proiettare l'immagine più autentica ed apprezzata della ricostruzione.
Questo devastante incendio ha distrutto la "Città della Scienza", ma non è riuscito a scalfire e a seppellire tra le macerie speranza che Napoli possa regalare al mondo un gioiello irripetibile di cultura, sottraendo quel territorio a qualsiasi eventuale tentativo di speculazione edilizia.Vogliamo meravigliarci di nuovo, stupirci come i bambini che affollavano "Città della Scienza" quotidianamente e che oggi orfani di quel luogo perdono uno sguardo verso il futuro. Non si può restare inerti e delegare ogni intervento esclusivamente alle istituzioni; l'Associazione Nugeca lancia la sfida per restituire subito "Città della Scienza" alla città di Napoli, per riappropriarsi di quel presidio di civiltà e sottrarlo alla mortificazione delle immagini dello scempio che oggi si mostra, e allora invita tutte le associazioni a mobilitarsi con qualunque tangibile iniziativa utile anche a raccogliere fondi da destinare per la ricostruzione di "Città della Scienza", rispondendo dunque all'appello della Fondazione Idis.In questa ottica, l'Associazione Nugeca ha già deciso di dedicare a tale scopo lo spettacolo teatrale organizzato dalla compagnia "Tra palco e realtà" per il prossimo 10 ed 11 maggio, devolvendo l'incasso raccolto alla Fondazione Idis, ed inoltre si impegnerà in ogni altra sede per contribuire alla rinascita della "Città della Scienza".