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Questo non e' un film: un viaggio nella Napoli della solidarieta'

Pompei - In occasione del mese della legalità, i Lions Club di Pompei in collaborazione con Libera presentano il documentario "Questo non è un film", un viaggio nella Napoli della solidarietà, della memoria e dell'impegno nella lotta alla camorra...

In occasione del mese della legalità, i Lions Club di Pompei in collaborazione con Libera presentano il documentario "Questo non è un film", un viaggio nella Napoli della solidarietà, della memoria e dell'impegno nella lotta alla camorra. L'appuntamento si svolgerà martedì 19 marzo al bar pasticceria "Gabbiano – Dulcis in Pompei" in Via Lepanto n.153, alle ore 18.30 con la proiezione integrale del cortometraggio e proseguirà con un momento di approfondimento e dibattito.
Tra i relatori Don Tonino Palmese, coordinatore Libera Campania e protagonista di uno degli episodi del documentario, Dott. Lucio Pirillo, presidente Uneba Napoli, l'avvocato Domenico Di Casola, e due rappresentanti del mondo scolastico la professoressa Marcella Monzo e la professoressa Luisa Cirillo rispettivamente dell'Istituto comprensivo Della Corte e Maiuri di Pompei. A precedere il dibattito il sindaco della città mariana Claudio D'Alessio e il Presidente dei Lions Pompei Prisco Cutino.
La pellicola, divisa in quattro episodi ("La Scomparsa", "Vita sul Pianeta Scampia", "Storia d'Ammore", "La Guerra di Ogni Giorno") e girata tra le vele di Scampia e il quartiere Sanità, dà voce agli ultimi, a testimoni di camorra, a cittadini onesti, e alla testimonianza di preti coraggiosi che hanno dedicato tutta la loro vita alle persone emarginate e abbandonate dando loro un rifugio, un pasto caldo, assistenza sanitaria e un abbraccio sincero. La parola di Dio si fa azione attraverso gesti di forte umanità e concretezza. La realtà e l'impegno civile irrompono sul grande schermo e scelgono un linguaggio cinematografico moderno e immediato.
La manifestazione traccia un solco di continuità con le varie iniziative messe in atto dai Lions Club di Pompei e da Libera, e non può non ricordare e onorare, nel corso dell' iniziativa, la memoria di Don Peppino Diana ucciso proprio il giorno del suo onomastico nel 1994 per aver scelto di parlare e operare contro la violenza e lo strapotere dei clan della camorra. Un esempio pastorale che continua ad essere seguito e a dare speranza.

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