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Meduse: cosa sono, perché pungono e cosa fare in caso di ferita da medusa

Le meduse sono animali antichissimi che da sempre popolano i nostri mari. Ecco cosa c’è da sapere

Le meduse sono animali millenari, presenti nei nostri mari già in epoca antichissima; infatti, si ritiene che le prime meduse risalgano a circa 700 milioni di anni fa.

Si tratta di animali marini planctonici, ossia che fanno parte del phylum degli Cnidari o Celenterati. Mangiano sia zooplancton, ossia il plancton composto da organismi animali, sia fitoplancton, caratterizzato da organismi vegetali, e sono facilmente riconoscibili grazie alla tipica forma a polipo rovesciato, con al centro la bocca e lunghi tentacoli urticanti.

Dove vivono le meduse

Le meduse sono presenti in tutti i mari, anche ai due Poli artici. In Italia sono presenti un po’ ovunque; si possono trovare soprattutto in Sicilia e in Puglia, ma anche nel Mar Adriatico.

Alcune specie di meduse prediligono le acque calde, altre invece sono più presenti nelle acque fredde e si possono trovare sia sulla superficie sia sui fondali marini; il motivo? Il loro spostamento è dettato dalla corrente. Quindi, la loro presenza è casuale, tutto dipende dalla stagione e dalla corrente che le trasporta.

Perché pungono?

Quando si è al mare occorre prestare attenzione alle meduse, perché hanno dei tentacoli urticanti. Ma perché le meduse pungono? La sensazione di prurito che si ha quando ci si imbatte in una medusa dipende dai tentacoli, rivestiti da cellule urticanti che si attivano quando entrano in contatto con un corpo estraneo. Questi tentacoli hanno una funzione di difesa e la medusa li usa quando avverte pericolo.

La puntura dà una sensazione di bruciore locale, accompagnata da eritema, gonfiore e anche vesciche.

Ovviamente, per l'uomo la puntura della medusa non è mortale, come lo è per gli altri animali marini, a meno che non si tratti di una specie velenosa e particolarmente nociva.

Puntura di medusa: cosa fare

Se si viene punti da una medusa la prima cosa da fare è uscire dall’acqua, in modo da evitare di essere colpiti nuovamente.

Una volta fuori, ti consigliamo di sciacquare la zona ustionata con acqua di mare più e più volte; è da evitare l’acqua corrente perché potrebbe peggiorare la sensazione di dolore.

In caso di residui di tentacoli rimasti attaccati, occorre rimuoverli delicatamente utilizzando la lama non affilata di un coltello oppure una qualsiasi tessera di plastica.

Dopo di che, occorre attendere che svanisca la spiacevole sensazione di bruciore e dolore, evitando l’esposizione al sole; ti consigliamo di evitare i classici rimedi fai da te, come applicare sulla ferita limone, aceto, urina, alcol o addirittura ammoniaca, che possono andare a peggiorare l’infiammazione.

In caso, invece, di sintomi più gravi come nausea, vomito, difficoltà respiratorie, vertigini, reazioni cutanee è bene recarsi subito al pronto soccorso perché potrebbe trattarsi di una reazione allergica o shock anafilattico.

Quali sono le meduse più pericolose

Le meduse presenti nei nostri mari sono innocue per l’uomo, ma nel mondo vi sono diverse specie molto pericolose, come:

  • la Chironex fleckeri, nota anche come cubomedusa, vespa di mare o medusa scatola è considerata la medusa più velenosa del mondo. Il contatto con i suoi tentacoli può provocare necrosi, forte infiammazione, ipotensione e ipertensione, aritmia cardiaca, tachicardia ma anche la morte. Si trova nei mari del sud est asiatico e in Australia settentrionale.
  • la Pelagia noctiluca detta anche medusa luminosa
  • la Physalia physalis,
  • la Chrysaora hysoscella,
  • la Carybdea marsupialis unica cubomedusa presente nel Mediterraneo,
  • la Drymonema dalmatinum.

Un’altra specie degna di nota è la Turritopsis nutricula, la medusa "immortale", che vive nell'Atlantico occidentale e nel mare dei Caraibi. Perché è detta immortale? Poiché a differenza delle altre specie, che dopo aver raggiunto la maturità sessuale muoiono, questa riesce a tornare all’origine attraverso un meccanismo naturale.

Possiamo mangiare le meduse?

Le meduse si possono mangiare, basti pensare che in alcuni paesi come Cina, Corea e Giappone, sono considerate addirittura una piatto prelibato.

Le specie commestibili vengono consumate prevalentemente essiccate, servite quindi come antipasto oppure usate come condimento per insalata e verdure.

Impariamo a conoscerle

Le meduse sono una parte fondamentale dell’ecosistema marino, per il funzionamento e l’equilibrio di tutto il sistema ecologico del mare e dell’oceano.

Non bisogna aver paura delle meduse, per questo è necessario imparare a conoscerle perché se si viene a contatto con una specie innocua non bisogna temerle.

Inoltre, ci dicono molto sullo stato di salute dei nostri mari; infatti, spesso sono definite come “sentinelle del mare” poiché la loro presenza o meno ci può indicare se il mare è inquinato oppure no.

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