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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Redazione

Fanghi industriali sotterrati a Casal di Principe, sindaco Natale: "Rispetto e chiarezza per la città"

Casal di Principe - Si continua a scavare a Casal di Principe (Caserta) a caccia dei rifiuti interrati dalla camorra casalese. Per il secondo giorno di fila l'escavatore dei vigili del fuoco di Napoli, nell'ambito di un'operazione realizzata dal...

Si continua a scavare a Casal di Principe (Caserta) a caccia dei rifiuti interrati dalla camorra casalese. Per il secondo giorno di fila l'escavatore dei vigili del fuoco di Napoli, nell'ambito di un'operazione realizzata dal Corpo Forestale dello Stato e coordinata dalla Dda partenopea, ha scavato in un terreno indicato dal pentito Carmine Schiavone (deceduto) nei pressi dello stadio comunale, a poche decine di metri da alcune abitazioni e dall'asse mediano Nola-Villa Literno, la superstrada dai cui lavori di costruzione, è emerso da numerose operazioni di scavo effettuate nei mesi scorsi, provengono parte dei rifiuti interrati dai clan nella zona. ieri è stato completato lo scavo in una prima buca, raggiunta la profondità della falda a 9 metri; come ieri emersi fanghi industriali che emettono un odore acre e nauseabondo, scarti dell'edilizia, soprattutto materiale ferroso. Il mezzo dei pompieri ha iniziato poi a scavare una seconda buca. Le operazioni verranno sospese domani è riprenderanno lunedì.

Così il sindaco Renato Natale: "Rispetto e chiarezza, è questo quello che chiedo per la mia Città. Casal di Principe ce la sta mettendo tutta per tornare ad essere un paese normale e liberarsi del marchio di infamia che gli ha stampato addosso una criminalità violenta e per questo merita rispetto. Ma non credo che andiamo in questo senso, quando il Sindaco della Città debba venire a sapere di scavi sul suo territorio dai giornalisti e non da fonti ufficiali. E chiedo chiarezza! ancora oggi noi non sappiamo cosa sia stato trovato negli scavi che già negli anni passati sono stati fatti nel territorio di Casal di Principe. Ma la gente ha il sacrosanto diritto di sapere! E voglio sperare che dopo le ruspe almeno oggi arrivi anche la verità. Una verità complessa, perché a fianco agli scavi oggi sulle prime pagine dei giornali, dobbiamo mettere anche il risultato di studi scientifici, commissionati dalla nostra Amministrazione all’Università, che dimostrano che TUTTI i vegetali e il terreno dell’area di Casal di Principe, non solo non sono avvelenati, ma risultano spesso anche di migliore qualità nei confronti di altri territori. Oltre ai danni alla salute, non possiamo permetterci con una informazione parziale e a volte sensazionalistica, anche un danno alla nostra economia. La Magistratura, di cui noi ci fidiamo e di cui abbiamo il massimo rispetto, fermo restando la riservatezza necessaria in indagini delicate e complesse, ci dia in tempi rapidi gli elementi necessari per comprendere se vi sono pericoli per la nostra gente, di che tipo sono, e come possiamo difenderci. Ai media chiedo invece di evitare di rincorrere il “ sensazionale”, raccontare la verità , la verità completa, spesso più complicata degli spot televisivi sulla terra dei fuochi".

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