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Disastro ambientale: condannato a 2 anni e mezzo grazie a indagini della Forestale
Ciorlano - Le indagini condotte dal personale del Comando Provinciale di Caserta del Corpo forestale dello Stato si sono concluse con la condanna in primo grado a due anni di reclusione del responsabile del disastro ambientale della cava di...
Le indagini condotte dal personale del Comando Provinciale di Caserta del Corpo forestale dello Stato si sono concluse con la condanna in primo grado a due anni di reclusione del responsabile del disastro ambientale della cava di inerti fluviali che ha sconvolto l'ambiente ed il paesaggio in una delle poche zone ben conservate nella provincia.
Le indagini sono iniziate nel 2000 e nel mese di novembre gli uomini della Forestale hanno posto sotto sequestro l'intera cava poiché sono state ravvisate delle violazioni in materia paesaggistica e di dissesto idrogeologico. Il personale Forestale ha accertato inoltre che l'uomo stava realizzando quattro imponenti bacini artificiali, dall'estensione totale di circa venticinque ettari con una profondità che in alcuni punti arriva fino a quindici metri con la finalità di realizzare un impianto ittiogenico. La zona interessata dagli interventi si estendeva per una lunghezza di quasi due chilometri. Questo intervento macroscopi
co aveva luogo sulla sponda sinistra del fiume Volturno protetta dal fiume stesso con un arginale di 50 metri di larghezza e 5 d'altezza realizzato dal responsabile del disastro ambientale lungo la sponda che aveva la funzione di impedire il naturale corso del fiume sulle aree interessate dall'impianto ittogenico. Questo, era il vero tornaconto economico dell'attività, direttamente connesso all'attività di estrazione di inerti fluviali, come ghiaia e sabbia, che hanno un elevato valore commerciale. Le opere di escavazione dei bacini avevano luogo con imponenti mezzi d'opera come escavatori meccanici, draga con benna trascinata, che mettevano a nudo anche la subalvea del fiume Volturno esponendola a gravi rischi ambientali.
Per documentare le condotte illecite ci si è avvalsi anche di rilievi fotografici raccolti dal personale del Corpo forestale dello Stato con un sorvolo di un elicottero che ha evidenziato che il fiume Volturno si manteneva in una curva a circa 60-70 metri dalla zona interessata dalle escavazioni, ben al di sotto dei 150 metri di distanza dal fiume come previsto nel progetto assentito dal Comune di Ciorlano (CE).