Approvato il progetto Hydrogest, Zagaria: 'Risultato che rende giustizia al mio impegno'
Casapesenna - E' finalmente realtà, è stato approvato il progetto Hydrogest relativo al Collettore San Cipriano d'Aversa – Casapesenna. Tale progetto – come è espressamente dichiarato nella specifica relazione descrittiva – "attraverso il...
E' finalmente realtà, è stato approvato il progetto Hydrogest relativo al Collettore San Cipriano d'Aversa - Casapesenna.
Tale progetto - come è espressamente dichiarato nella specifica relazione descrittiva - "attraverso il riadeguamento del sistema di collettamento presente sul territorio che comprende Casal di Principe, Casapesenna e San Cipriano d'Aversa, risolve le gravi problematiche ambientali e igienico- sanitarie presenti su di esso".
Tra gli altri, le opere previste nel progetto sono: impianti di rivelazione lungo il cavone Arena (nel comune di Casapesenna e San Cipriano); un collettore di progetto da derivatore Casapesenna a derivatore esistente a Casal di Principe; attraversamento ferroviario tra i limiti comunali di Casapesenna e San Cipriano; adeguamento delle opere esistenti nelle quali il collettore di progetto si innesta.
Il progetto Hydrogest ha ricevuto il definitivo imprimatur solo nel maggio di quest'anno e da pochi giorni si può fregiare anche dell'approvazione dell'ente provinciale di Caserta e del Comitato Tecnico dell'Autorità di Bacino.
"E' un risultato che aspettavo da tempo, che veramente mi riempie di gioia e soddisfazione - le prime parole del sindaco di Casapesenna Fortunato Zagaria - un risultato che rende giustizia al mio impegno e a quello degli altri comuni interessati; è un risultato - aggiunge il primo cittadino - per il quale moltissimo va ringraziato l'ing. Paolo Massarotti (custode giudiziario dell'impianto di depurazione di foce Regi Lagni, ndr. )per l'opera meritoria e decisiva da lui svolta e diretta a risolvere un problema veramente annoso".
Per la cronaca, il sindaco casapesennese, quando tutti i media parlarono della vicenda ormai nota come "disastro dei Regi Lagni", è stato l'unico a prendere carta penna e a spiegare che "il comune di Casapesenna non ha (non aveva) responsabilità alcuna dello scempio in atto nei Regi Lagni". Non solo, spiegò con forza che il "dato primario e più importante è che per quanto riguarda il sistema di collettamento dei reflui prodotti e provenienti dal territorio comunale di Casapesenna essi confluiscono in canalizzazioni dei comuni viciniori, che a loro volta interagiscono con il collettamento comprensoriale n. 15 facente capo al depuratore Foce Regi Lagni. Tali sistema di recapitazione in reti intercomunali è stato predisposto nel Progetto Speciale 3 redatto dall'allora Cassa del Mezzogiorno, e quindi questo Comune si ritrova tali canalizzazioni in quanto il territorio ricade nel detto comprensorio n. 12 ex P.S. 3".
Intanto c'è da registrare - è ovvio - anche la generale soddisfazione di vedere un problema antico dell'Agro aversano finalmente avviato a risoluzione, nell'interesse di tutti i cittadini e, soprattutto, di un territorio spesso, troppo spesso, vittima più che colpevole dei tanti deficit di cui è piena, purtroppo, la cronaca quotidiana.