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Venerdì, 29 Marzo 2024
Ambiente

Esplosivo nella grotta di Miseno. Speleologi e Verdi: 'Un anno fa abbiamo dato l'allarme'

Napoli - "La grotta di Miseno - spiegano la naturalista Raffaella La Magna e lo speleologo subaqueo Graziano Ferrari commentando il sequestro di stamane di materiale esplosivo per la pesca di frodo ad opera della capitaneria di porto proprio nella...

"La grotta di Miseno - spiegano la naturalista Raffaella La Magna e lo speleologo subaqueo Graziano Ferrari commentando il sequestro di stamane di materiale esplosivo per la pesca di frodo ad opera della capitaneria di porto proprio nella grotta dello Zolfo a Miseno - era stata segnalata, assieme ad altre, oltre un anno fa alle autorità competanti come un sito in cui avevamo trovato degli strani fusti all' interno. Purtroppo nessuno ci ha dato ascolto e tantomeno le istituzioni. Avevamo iniziato un monitoraggio delle cavità per conto della provincia di Napoli per verificare la tenuta statica, la pericolosità e la conformazione delle grotte ma la giunta Cesaro ha deciso che non era interessata al completamento del progetto. Peccato perchè con i nostri studi avremmo potuto fornire anche molti elementi utili alla ricerca e alle autorità".
"Solo tra Posillipo e Torregaveta - commenta il commissario regionale dei Verdi ed ex assessore provinciale Francesco Emilio Borrelli - sono state censite 400 cavità, in tutta la provincia di Napoli sono oltre 600. In molti casi sono luoghi naturalistici con un appeal turistico da sfruttare, in altri dei luoghi dove la malavita conserva armi e droga in altri casi ancora queste grotte vengono utilizzate dai pescatori di frodo come nascondigli. Se non verrano censite e controllate saranno sempre uno straordinario strumento nelle mani della criminalità organizzata".

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