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Tuteliamo l'attivit venatoria: petizione comitato cacciatori comuni vesuviani

Napoli - Comitato dei cacciatori dei Comuni Vesuviani scrive al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: "Il Comitato dei cacciatori dei Comuni Vesuviani nel sottoscrivere la presenteintende sottoporre all'attenzione della S.V. Ill.ma le...

Comitato dei cacciatori dei Comuni Vesuviani scrive al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi:
"Il Comitato dei cacciatori dei Comuni Vesuviani nel sottoscrivere la presenteintende sottoporre all'attenzione della S.V. Ill.ma le incresciose situazioniche ogni anno, sistematicamente, si ripetono, che offendono la nostra categoriaper il modo in cui, in questa regione, vengono attuate le procedure per l'iscrizione e l'accesso dei cacciatori agli A.T.C. della Campania.
Veniamo a precisare le motivazioni che hanno reso necessaria questa nostrarimostranza tenuto conto di quanto si è verificato anche quest'anno. Infatti,in ottemperanza all'art. 30 comma 1. Della Legge Regionale n. 24 del29.12.2005, punto 13, le domande per l'iscrizione agli ATC vanno inviate all'Ufficio provinciale competente, in formato cartaceo, o per via telematica, apartire dalle ore 8,00 del giorno 1 febbraio alle ore 14,00 del giorno 31marzo, termine ultimo della presentazione delle domande.In proposito va evidenziato che, in data 1 febbraio 2010 sin dalle ore 8,00 efino alle ore 14,00, non è stato possibile fruire del canale telematico per lapresentazione delle domande, in quanto la rete non era attiva e le reiteratesollecitazioni, via cavo al dott. Vigilante, responsabile regionale delsettore venatorio, sono risultate vane ed inutili. Tale atteggiamento pocoortodosso si paventa come una forma di boicottaggio, avendo precluso lapossibilità di invio delle domande ATC a tutti coloro che si apprestavano afarlo via telematica.
Va ancora precisato che la rete essendosi attivata, guarda caso, solo dopo leore quattordici solo un esiguo numero di cacciatori è riuscito ad inviare lerichieste ai vari A.T.C. provinciali.Se tale si presenta la situazione di fatto, con la presente si richiede unintervento immediato ed incisivo per la tutela dei diritti ed interessi dellacategoria dei cacciatori Campani che sono costretti non solo a sopportare ladisparità di trattamento, a causa delle notevoli restrizioni, nei confronti deicolleghi residentinelle altre regioni italiane, ma addirittura derisi a causa delleinsormontabili difficoltà burocratiche create dall'atteggiamentoostruzionistico degli addetti ai lavori. In via preliminare si richiedela rivisitazione dell'elenco dei nominativi inseriti ad oggi nelle graduatoriadegli A.T.C. di Napoli e Caserta mediante l'intervento di personale competentein materia nonché l'adeguamento delle normative in materia venatoria a quellecomunitarie.
Siamo convinti che il presidente del consiglio dei ministri al suo tempoaveva nominato l'onorevole Sergio Berlato di seguire direttamente le fasi e l'organizzazione dei lavori per la rapida approvazione delle modifiche alla157/92 da parte del parlamento Italiano. Con queste integrazioni Berlusconipromotore di tutelare i diritti dei cacciatori in Campania siamo sempre statiisolati,con un testo unificato cosi predisposto, la maggioranza dei cacciatoricampani hanno sempre comunicato attraverso le associazioni venatorie di andarea caccia con un solo A.T.C. nella regione Campania. A noi spetterà il compitodi far scendere in piazza , a supporto di questa battaglia, la stragrandemaggioranza dei cacciatori italiani unitamente al mondo agricolo ed alla parteragionevole del mondo ambientalista. Siamo fiduciosi e convinti che, questavolta anche i dipendenti del settore economico che ruota intorno alla caccia ,saranno al nostro fianco per difendere il futuro nel mondo venatorio di unavolta. Per la tutela dei diritti ed interessi della categoria dei cacciatori ciriserviamo ogni diritto ed azione".

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