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Zanotelli a Porfidia: Convoca consiglio comunale contro la privatizzazione dellacqua

Recale - Chiesa di Santa Maria Assunta gremita, giovedì pomeriggio, per l'arrivo di padre Alex Zanotelli, ospite d'eccezione del "Tagliando Recale", incontro-dibattito organizzato da "Cruna" per tracciare un bilancio sullo stato di salute...

Chiesa di Santa Maria Assunta gremita, giovedì pomeriggio, per l'arrivo di padre Alex Zanotelli, ospite d'eccezione del "Tagliando Recale", incontro-dibattito organizzato da "Cruna" per tracciare un bilancio sullo stato di salute ambientale della cittadina e dei comuni limitrofi. Lungo, articolato e intenso, l'intervento del missionario comboniano, punto di riferimento per migliaia di cittadini in Italia che lottano per una società solidale. Molti gli argomenti trattati: dall'emergenza rifiuti in Campania all'immigrazione, dalla nucleare in Italia agli eccessi del consumismo occidentale. Zanotelli, però, su un tema si è intrattenuto con particolare enfasi: la privatizzazione dell'acqua. Da sempre vicino al problema della privatizzazione dei servizi idrici, padre Alex, da Recale, ha fatto nuovamente sentire la propria voce su un provvedimento che potrebbe essere ricordato a lungo, e con rammarico, da queste e dalle future generazioni. «È la più clamorosa sconfitta della politica», ha tuonato. «È la stravittoria dei potentati economico-finanziari, delle lobby internazionali. È la vittoria della politica delle privatizzazioni, degli affari, del business. A farne le spese – ha aggiunto – è "sorella acqua", oggi il bene più prezioso dell'umanità, che andrà sempre più scarseggiando, sia per i cambiamenti climatici, sia per l'aumento demografico. Quella della privatizzazione dell'acqua è una scelta che sarà pagata a caro prezzo dalle classi deboli di questo paese, ma soprattutto dagli impoveriti del mondo. Se oggi 50 milioni all'anno muoiono per fame e malattie connesse, domani 100 milioni moriranno di sete". Il missionario, infine, ha lanciato un appello al sindaco di Recale, Americo Porfidia, e a tutti i sindaci della provincia di Caserta. «Indite – ha detto – consigli comunali in difesa dell'acqua; dichiarare l'acqua bene comune, privo di rilevanza economica; fate la scelta dell'azienda pubblica speciale". Alla seconda edizione del "tagliando" è intervenuto, però, anche don Franco Catrame, padrone di casa, per un breve saluto e il presidente di "Cruna", Vincenzo De Angelis. La sua disamina sulla condizione ambientale in cui versa la città è stata puntuale ed impietosa, con accenni alla cementificazione selvaggia, alla mancanza di spazi verdi, di infrastrutture, alle disfunzioni del servizio di raccolta differenziata. Al dibattito erano presenti, tra gli altri, il sindaco Porfidia, gli assessori Andrea Mastroianni e Domenico Di Maio, il consigliere Osvaldo Argenziano, il presidente della pro loco Giuseppe Piccolo, l'ex sindaco Domenico Porfidia, la consigliera Rita Raucci da Capodrise e l'ex assessore provinciale all'ambiente Lucia Esposito. Da quest'anno, "Cruna" ha deciso di conferire una tessera onoraria a coloro i quali hanno sostenuto e condiviso le iniziative dell'associazione o a chi, non solo a Recale, si è distinto per la sua attività a difesa dell'ambiente e del territorio. I soci onorari nominati sono stati quattro: don Franco Catrame, l'avvocato Eugenio Farina, Lucia Esposito e, naturalmente, padre Zanotelli.

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