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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Lopa e Cerreto: la mozzarella di bufala va tutelata fino in fondo

Caserta - E' necessario proseguire ed intensificare i controlli sull'intera filiera per garantire i consumatori e la maggio parte dei produttori onesti, seri e scrupoli del comparto della mozzarella nella nostra regione. Controlli rigorosi a...

E' necessario proseguire ed intensificare i controlli sull'intera filiera per garantire i consumatori e la maggio parte dei produttori onesti, seri e scrupoli del comparto della mozzarella nella nostra regione. Controlli rigorosi a difesa del made in Italy, della salute dei consumatori e dei produttori onesti. Cosi i Rappresentanti della Consulta Nazionale dell'Agricoltura, Rosario Lopa,e Marco Cerreto, partecipando questa mattina Napoli, alla conferenza sulla crisi del comparto mozzarella di bufala,organizzata dall'Europarlamentare, Enzo Rivellini, che ha visto tra gli altri gli interventi del Presidente della Commissione Agricoltura della Camera,Paolo Russo e il Sen.Gennaro Coronella. La controffensiva agli attacchi sistematici condotti contro i nostri prodotti di eccellenza non può che essere basata sulla messa a punto di strumenti ancora più efficaci che consentano di stroncare sul nascere i propositi disonesti di chi, per accrescere il profitto, utilizza scorciatoie. La vicenda dimostra, comunque, che i controlli ci sono e vengono applicati. È la risposta ai consumatori che chiedono garanzie di sicurezza ma anche ai tanti produttori onesti che non devono subire una criminalizzazione. Si conferma che, per quanto riguarda la vicenda mozzarella di bufala, non si tratta di un'emergenza di sicurezza alimentare e la interlocuzione tra il Comitato di garanzia e il Consorzio di tutela della Mozzarella di bufala campana Dop, permetterà l'individuazione e la programmazione di un sistema più articolato ed efficiente di tutela e promozione di questo straordinario prodotto. La mozzarella di bufala è garantita,infatti si tratta solo di qualche azienda, che ha utilizzato l'aggiunta di latte vaccino, in difformità a quanto stabilito dal relativo disciplinare di produzione della Dop; tutto quanto stando ai controlli fatti dagli ispettori preposti al controllo. I consumatori,perciò, devono continuare a utilizzare con fiducia la mozzarella di bufala. Naturalmente, si continuerà con il principio della tolleranza zero, per garantire ulteriormente l'aderenza totale al disciplinare. Conferma,hanno sottolineato Lopa e Cerreto, ne è la rigorosa applicazione delle sanzioni, stabilite nel Decreto legislativo 297/2004, fortemente voluto dall'allora Ministro Alemanno e dal Direttore Generale La Torre, per potenziare l'azione di vigilanza e di garanzia del consumatore e, contemporaneamente, per difendere e promuovere, su tutto il territorio nazionale, i prodotti a D.O. (denominazione di origine) oggetto di diffusa agropirateria, anche a livello internazionale. Una premessa indispensabile perché le amministrazioni coinvolte, si rendano disponibili a supportare gli organismi nazionali preposti e da sempre attivi nel controllo del nostro agroalimentare, anche attraverso, per la mozzarella campana,l'incontro tra le organizzazioni agricole e il consorzio di tutela, per il rilancio dell'intera filiera. Questa deve essere la premessa indispensabile,hanno ribadito gli esponenti dell'Agricoltura, perché si possa scendere in campo a tutela della produzione. La trasparenza deve essere una volta di più la chiave per far uscire il comparto dalla crisi in cui versa in questo periodo. Il progetto di rilancio della Mozzarella di Bufala Dop, deve essere prioritario. Sicuramente l'intero comparto necessita di interventi urgenti per il rilancio del prodotto anche sui mercati esteri. Esistono problemi strutturali e problemi congiunturali per risolvere i quali sarà necessario: stabilire come affrontare i problemi di mercato attraverso la modifica delle regole, comunque nel rispetto dell'esclusivo impiego di latte fresco di bufala per la produzione Dop; individuare gli strumenti che consentano di superare il problema degli esuberi periodicamente presenti; definire le opportune modifiche dello Statuto del Consorzio, per assicurare l'efficacia del progetto di rilancio della filiera e per garantire un più efficace coinvolgimento della parte allevatoriale nel consorzio stesso anche alla luce dell'esperienza di altri consorzi di tutela. Tutto questo, hanno concluso Lopa e Cerreto,consentirà di ridurre al minimo, eventuali azioni di chi prova tenta la frodare mettendo a repentaglio la fiducia dei cittadini nei prodotti riconosciuti e garantiti da organi di Stato nonché nelle istituzioni preposte ai relativi controlli. E' appena il caso di ricordare che la Mozzarella di bufala campana, è una delle quattro grandi Dop dell'agroalimentare italiano va tutelata fino in fondo.

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