Aipin organizza incontro su rischio idrogeologico

L'Associazione Italiana di ingegneria naturalistica (AIPIN) - Sezione Campania, ha organizzato un incontro "Interventi di sistemazioni idraulico forestali nella mitigazione del rischio idrogeologico con tecniche a basso impatto ambientale" che si terrà lunedì 26 maggio p.v. ore 15,00 presso la Sala Consiliare del Municipio di Pontelatone (Ce). Il programma prevede l'apertura dei lavori e saluti del Sindaco di Pontelatone Antonio Carusone, coordina i lavori il presidente AIPIN Campania Giuseppe Doronzo. Si proseguirà con la presentazione ed illustrazione del progetto con visita in campo delle opere più significative da parte del progettista e direttore dei lavori Ciro Costagliola, segretario AIPIN Campania, il direttore dei lavori Giovanni Di Marco, il titolare della Codra Mediterranea, impresa esecutrice interventi, Sergio De Simone, il RUP Raffaele Marra, il collaudatore, accertatore MIPAAF Fernando Fuschetti.
L'obiettivo degli interventi di sistemazione idraulico-forestali, con tecniche di ingegneria naturalistica, commenta Costagliola, è quello di contribuire, nell'ambito del più vasto quadro di intervento, al ripristino delle condizioni di stabilità idrogeologica delle aree interessate, attraverso la sistemazione e manutenzione dei bacini idrografici della montagna e della collina, nell'intento di contribuire a far fronte e ridurre il dissesto idrogeologico ed a salvaguardare il patrimonio ambientale. La visita tecnica ha lo scopo di evidenziare il risultato ottenuto con la realizzazione delle opere sia di tipo estensivo (rimboschimenti, rinfoltimenti, ricostituzione boschiva) che di tipo intensivo (realizzazione briglie, difese spondali, attraversamenti).
Il progetto, sottolinea il sindaco Antonio Carusone, finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali al Comune di Pontelatone per oltre due milioni di euro, ha consentito di realizzare interventi di ricostituzione boschiva in boschi cedui degradati, di rinfoltimento e rimboschimento (protetti con chiudende) su circa Ha 322 con la messa a dimore di circa 100.000 piantine forestali, sistemazione e adeguamento di piste forestali anche con finalità antincendio per oltre 14 Km, pulizia di fossi, sistemazione idraulica di valloni con realizzazione di briglie realizzate con gabbioni di ferro e protezione delle sponde in zone a rischio di erosione quale opere di difesa longitudinale (circa 2.200 mc di gabbioni), realizzazione graticciate vive nonchè l'adeguamento della sezione idraulica del vallone Pezza, il tutto, con una sensibile messa in sicurezza del territorio dal rischio idraulico.
E' utile far conoscere i risultati di questa tipologia di interventi, prosegue Costagliola, perché gli investimenti di manutenzione del territorio ripagano nel lungo periodo: una sistemazione idraulica con un bosco efficiente trattiene l'acqua quanto una diga; la difesa del bosco per l'ingente ricchezza ambientale che esso rappresenta, per i redditi che fornisce, per il vitale posto che esso ha nella armonia del paesaggio, ma principalmente per la funzione che esso esercita contro il pericolosissimo disgregamento idrogeologico dei terreni a rischio, deve entrare nelle coscienze di ogni cittadino. La manutenzione è un'opera lenta, faticosa che tuttavia deve essere perseguita senza esitazioni, con tenacia e continuità, nell'interesse di tutti, non solo nei momenti di emergenza.