I gufi e le civette denigrano la Campania e i suoi cittadini

E' un coro unanime di gufi e civette quello a cui stiamo assistendo in queste ore in cui l'emergenza rifiuti diventa sempre più drammatica. Politici senza scrupoli che, invece di prendersi le proprie responsabilità, approfittano del momento di confusione per lavarsene le mani e dare la colpa alla classe dirigente che in questo momento governa la Campania. Fanno finta di interessarsi della situazione ma assomigliano di più a degli sciacalli (Cesa, Landolfi, Pionati, Bocchino, Storace ecc.), che credendo di buttare fango su Bassolino e Iervolino (avversari che non riescono a battere con la politica), stanno contribuendo ad affossare la già fragile economia della Campania e del meridione. Tutto ciò a vantaggio degli interessi dell'industria del Nord, che attraverso la stampa ed i media si stanno accanendo nel denigrare gli sforzi che l'imprenditoria e la classe dirigente locale avevano dato prova negli ultimi anni.
Questi uccellacci del "malo augurio" sono gli stessi che hanno contribuito al disastro attraverso le loro scelte politiche. Sono loro che i questi 14 anni di emergenza hanno nominato, ad esempio: Rastrelli, Catenacci e lo stesso Bassolino quali commissari di governo per l'emergenza rifiuti. Oggi vorrebbero nella confusione lavarsi le mani delle proprie responsabiltà. Non ci riusciranno, ci penseremo noi a ricordarlo, sempre.

Intanto leggete questo a sostegno del mio ragionamento:
https://www.lapadania.com/PadaniaOnLine/Articolo.aspx?pDesc=85719,1,1